Cresce l’Ospizio Marino: in arrivo 2 soci da Trieste

Ingresso nella coop Grado Riabilita del Sanatorio Triestino e di Eutonia Srl Tra mercoledì e giovedì sarà completato lo sgombero per avviare i lavori
Di Antonio Boemo
Bonaventura Monfalcone-04.12.2014 Consegna chiavi-Ospizio Marino-Grado-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-04.12.2014 Consegna chiavi-Ospizio Marino-Grado-foto di Katia Bonaventura

GRADO. Tra mercoledì e giovedì prossimi l’Ospizio Marino sarà totalmente svuotato di tutte le attrezzatture e dei mobili presenti ancora all’interno dell’istituto riabilitativo, in modo da lasciare campo libero alla ditta che dovrà occuparsi della ristrutturazione dell’edificio. Tutto materiale inventariato che, fino a quando non saranno definite tutte le adempienze di carattere economico e burocratico con il Tribunale relative all’acquisizione della struttura, fa ancora parte dei beni dell’ex Fondazione Ospizio Marino. Il mobilio e le attrezzature sono state così in parte già portate in deposito, mentre ciò che manca sarà trasferito nelle prossime giornate. Entro il mese sarà definita anche la parte burocratica per la proroga della scadenza per ulteriori 6 mesi. La proroga dovrà essere concessa dal Tribunale di Gorizia. Si va avanti a piccoli passi, ma si procede. L’inizio dei lavori è ormai imminente. Dovrebbero durare circa 7 mesi. Quindi la riapertura dell’importante struttura sanitario-riabilitativa gradese è prevista per la primavera del 2016, quasi 6 anni dopo la chiusura avvenuta nel luglio del 2010.

Intanto si registra l’ingresso nella cooperativa “Grado Riabilita” di due nuovi soci sovventori. Entrambi sono del capoluogo regionale. Si tratta del Sanatorio Triestino e di Eutonia Srl. Entrambi fanno riferimento rispettivamente all’amministratore e direttore Salvatore Guarneri, già direttore de La Quiete di Udine. Presidente del Sanatorio Triestino è Bruna Gianperlati: afferma di non conoscere tutti i dettagli dell’operazione e per qualsiasi notizia rimanda in ogni caso al dottor Guarneri. I due soci hanno sottoscritto ognuno un impegno per 50mila euro. Complessivamente “Grado Riabilita” conta così oggi 11 soci. I due nuovi di Trieste, quindi 3 cooperative che hanno investito maggiormente nell’operazione e, infine, quattro singole persone, Ervino Natut, presidente di Confcooperative della provincia di Gorizia, Sebastiano Marchesan di Grado e due udinesi che sono già socie di una cooperativa friulana. Presidente della “Grado Riabilita” è Franco Bosio, già presidente di Confcoop Fvg. Con lui nel consiglio d’amministrazione ci sono anche il vicepresidente Andrea Della Rovere, già presidente di Universis di Udine, e i consiglieri Paolo Mansutti, presidente di Friul Clean di Udine, e Patrizia Fantin, già presidente di Prodes Cielo Azzurro di Fagagna. La cooperativa “Grado Riabilita” gode inoltre di fondi pubblici (un milione e mezzo di euro dalla Regione per il ripristino dell’edificio, ma ce ne vorranno almeno due) e altri sostegni, anche nazionali, del mondo della cooperazione. L’intervento che sta effettuando la cooperativa “Grado Riabilita” è molto consistente: alla fine, compreso l’acquisto, verrà a costare circa 11 milioni di euro. Ma le cose vanno avanti. E sono tanti in attesa, in particolare le migliaia di pazienti che frequentavano in passato l’Ospizio Marino e gli ex dipendenti, buona parte dei quali sono ancora in attesa di sistemazione definitiva. Dipendenti che, com’è stato stabilito, saranno riassorbiti da “Grado Riabilita”, pur con un contratto diverso dal precedente.

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