Cresce il polo sciistico di Platak
FIUME. Venti minuti d’auto da Fiume e arrivi nella stazione sciistica sul Platak, destinata finalmente a diventare un impianto in grado di attirare gli amanti dello sci alpino e nordico e in genere gli appassionati della natura. Per anni, anzi decenni, trascurato e senza investimenti degni di tal nome, il Platak sta diventando anno dopo anno un centro sciistico all’altezza, sicuramente di qualità inferiore alle tante stazioni di Slovenia, Italia e Austria (tanto per citare i Paesi vicini), ma comunque in grado di dare risposte dignitose alle esigenze della categoria.
Giorni fa, il governo di centrosinistra del premier Zoran Milanovi„ ha adottato la delibera che fa del Platak un complesso di importanza strategica per la Croazia, status che faciliterà l’ottenimento dei vari documenti e la reperibilità di mezzi finanziari, non ultimi quelli stanziati dall’Unione europea.
Il Platak diventerà in tempi ragionevolmente brevi il Centro regionale per le attività sportivo–ricreative e turistiche. Un traguardo ambizioso ma non impossibile. Bastino un paio di cifre: durante le vacanze scolastiche invernali, sull’altura sono giunti 10 mila visitatori, cifra raddoppiata se si tiene conto degli ultimi 30 giorni. Una valanga di sciatori (e non solo essi) rispetto agli sparuti drappelli di qualche tempo fa. L’anno scorso poi la Regione del Quarnero e Gorski kotar ha investito 8 milioni di kune (circa 1 milione e 40 mila euro) in opere di miglioria, mentre quest’anno verranno spesi ulteriori 7 milioni (907 mila euro). Dal 2009, da quando vi è stata cioè l’inversione di tendenza, il Platak – la più vecchia stazione invernale in Croazia – ha potuto beneficiare di investimenti regionali pari a 23 milioni di kune, sui 2 milioni e 980 mila euro.
Grazie alla decisione dell’esecutivo Milanovi„, si procederà sul Platak all’esproprio di 10 lotti, appartenenti al Demanio forestale croato, terreni nei quali saranno costruiti sistema di innevamento, piste per sci e snowboard, edificio per servizi ristorativi e tutta quanta l’infrastruttura necessaria. «Attualmente abbiamo 6,5 chilometri di piste per lo sci alpino e 5 chilometri per quello nordico – è quanto precisato dal vice governatore della Regione quarnerino–montana, Marko Boras Mandi„ – il nostro intento è di avere il Platak a disposizione 365 giorni all’anno e non solamente nei mesi invernali. Abbiamo le forze per farlo e concorreremo pure ai fondi comunitari. Prossimamente in questo centro potremo giocare anche a calcio e pallacanestro, mentre sono da mesi in funzione i percorsi ciclabili e quelli alpinistici. Da non dimenticare che il Platak dispone del primo campo in Croazia per il disc golf». Da aggiungere che la stazione dispone pure di un campo giochi per bambini e di due per le bocce, mentre gli interessati possono avere a noleggio anche l’area per grigliate. Ultima nota: da alcuni anni sul Platak è possibile sciare anche alla luce dei riflettori. Nel corso delle ultime tre serate circa mille sciatori hanno staccato i relativi biglietti per gli impianti di risalita.
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