Cresce il fatturato della triestina Italesse: «Ora brindiamo con il legno riciclato»

TRIESTE Un fatturato che sfiora i 10 milioni di euro e in costante aumento, come conferma il sito “Report aziende”, realizzato da Consodata spa, e che vede impegnati una trentina di dipendenti nello stabilimento della valle delle Noghere. Una realtà importante del tessuto produttivo triestino, con clienti in tutto il mondo. É questa Italesse, azienda fondata 40 anni fa da Claudio Barducci e che oggi vede nel ruolo di general manager il figlio Massimo, specializzata nella produzione e commercializzazione di vetrerie e cristalli destinati principalmente al settore dell’enogastronomia, recentemente insignita del premio nazionale “Barawars Innovazione” per il 2018, nella categoria attrezzature e servizi.
Un riconoscimento che la Italesse ha ottenuto realizzando “Timber”, a vederlo un semplice secchiello per le bottiglie di vino, in realtà il risultato di un intenso lavoro di studio e progettazione, nel settore dell’ingegneria dei materiali, perchè interamente realizzato in “Eco wood”.
A spiegarne le caratteristiche è Massimo Barducci: «Nel nostro studio – precisa - siamo partiti dalla considerazione che, tradizionalmente, i secchielli che si usano nei ristoranti, nelle case, un po’ ovunque, per contenere le bottiglie di vino o di champagne o di qualsiasi bevanda sia da conservare al fresco, si utilizzano metalli o plastiche. I primi – aggiunge – sono soggetti all’ossidazione, i secondi si possono facilmente rigare e rovinare. Abbiamo allora approfondito l’analisi delle proprietà del legno riciclato, prodotto dalle cartiere in fase di lavorazione – continua il general manager della Italesse – e abbiamo verificato che la parte legnosa degli scarti contiene la lignina, elemento termo formabile, che riesce facilmente ad adeguarsi al contenuto sotto il profilo della temperatura. Abbiamo allora effettuato alcuni esperimenti, iniettando questo materiale negli stampi, ottenendo – dice con soddisfazione – un prodotto finale che ha solo caratteristiche positive, in quanto deriva da fonte naturale e rinnovabile, è gradevole al tatto e assicura la conservazione della temperatura desiderata».
Insomma un secchiello che può essere definito a tutti i livelli perfettamente “green”, ma che ha ulteriori doti. «Riteniamo sia molto gradevole al tatto – riprende Barducci – certamente più della plastica e del metallo ed è inoltre disegnato con estrema attenzione per accontentare l’estetica. Mi sono emozionato quando ho saputo che ci era stato assegnato il premio – svela il general manager – anche perché non sapevamo con esattezza quali sarebbero stati i nostri concorrenti, ma eravamo certi che avremmo dovuto metterci in gara con i colossi del settore».
In questi giorni i rappresentanti di Italesse sono rientrati da Francoforte, dove hanno presentato le nuove collezioni dedicate al mondo della ristorazione. Nei 40 anni di attività, l’azienda triestina ha sempre rispettato il binomio costituito da forma e funzione, nel contesto di una costante ricerca tecnica e formale. Nel 2007 la Italesse è entrata anche nel mercato cosiddetto “retail”, cioè quello del consumatore persona fisica. —
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