Crepaldi: "Cristo svolta per l'umanità"

Il messaggio dell'arcivescovo Crepaldi nella messa di Pasqua celebrata in cattedrale a San Giusto
Silvano Trieste 27/03/2016 Cattedrale di San Giusto, S.S. Messa di Pasqua
Silvano Trieste 27/03/2016 Cattedrale di San Giusto, S.S. Messa di Pasqua

TRIESTE "Noi oggi celebriamo il fatto che costituisce l’unica, vera svolta nella storia dell’umanità e di ciascuno di noi: a noi, incapaci di sperare oltre la morte, a noi che riteniamo di essere destinati ad un nulla eterno, oggi viene detto che questa nostra esistenza per la morte è finita, ed in Cristo risorto è subentrata una esistenza per la vita”.

E’ il messaggio lanciato questa mattina, domenica 1 aprile, dalla Cattedrale di San Giusto ai fedeli dall’arcivescovo di Trieste, Giampaolo Crepaldi, celebrando la messa per la Pasqua di Resurrezione. Rivolgendosi ai “carissimi fratelli e sorelle”, mons.Crepaldi ha sottolineato che “con la Pasqua del Signore Gesù la morte non ha più potere sull'uomo e sul mondo” anche se “rimangono ancora numerosissimi segni del suo tragico dominio. Cristo, che ha estirpato la radice del male, chiama ognuno di noi ad aiutarlo nel compito di affermare la sua vittoria sulla morte, combattendo con le sue stesse armi: giustizia, verità, misericordia, perdono e amore.

Dunque, la Pasqua del Signore è una grazia, una chiamata, un compito e una missione, "da vivere con dedizione e carità, anche a Trieste”. In questo senso, l’arcivescovo ha evidenziato che “nessuno deve tirarsi indietro in questa impegnativa battaglia iniziata con la Pasqua di Cristo” e che, anzi, “in un tempo di povertà antiche e nuove, di fratelli e sorelle costretti a lasciare la propria terra in cerca di sopravvivenza, di paure crescenti a causa della incertezza del domani per mancanza di lavoro, di crescente fragilità delle nostre famiglie, di mancato rispetto del valore della vita al suo nascere e al suo terminare, è urgente collaborate con il Signore risorto che ha fatto nuove tutte le cose per costruire un mondo nel segno della civiltà dell’amore”.

Mons.Crepaldi, che ha poi impartito la Benedizione Papale, nel pomeriggio sarà alla Casa Circondariale per presiedere la Celebrazione eucaristica con i detenuti e alle ore 18.00 di nuovo in Cattedrale per presiedere il canto dei Vespri solenni.

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