Creme, olio, l’amaro di Barbana: in vendita le specialità dei monaci

Presto anche produzioni proprie sull’Isola che vede la presenza di dodici religiosi. Sono arrivate le attrezzature e anche gli animali: galline, conigli e pure i maiali

GRADO L’amaro di Barbana ma anche altri liquori e prodotti di vario genere, estetici e fitoterapici. La novità di quest’anno è che a Barbana si trovano anche questo prodotti. È risaputo infatti che i monaci sono noti oltre che per la loro vita di religiosi, fatta di preghiera quotidiana, silenzi e canti che infondono pace e serenità, anche per i più svariati prodotti che producono loro stessi nei conventi dove spesso sono dediti ad accudire animali da cortile e curare l’orto.

Sono note n particolare le tisane, ma anche i liquori, e in taluni casi la birra fabbricata nei monasteri che, soprattutto in certe abbbazie estere, è particolarmente buona. Da febbraio di quest’anno il santuario e l’isola di Barbana sono curati proprio dai monaci benedettini, ma è ancora presto per le produzioni speciali. Attualmente i monaci non producono ancora nulla in casa, ma una volta sistemati e predisposte le varie attrezzature sicuramente qualcosa di speciale sarà prodotto a Barbana. Sull’isola sono arrivati diversi animali, maiali, capre, galline, conigli che sono accuditi dai monaci. Sull’isola sono una dozzina e ognuno ha un compito ben preciso. Ed ecco le novità: oltre all’oggettistica, da quest’estate è attiva nel santuario anche l’erboristeria con prodotti provenienti da varie parti d’Italia. Alcuni di questi preparati nei vari monasteri appositamente per Barbana tanto che ci sono le etichette che riproducono l’immagine del santuario (sulle grappe e sul centerbe) e in alcuni casi addirittura è proprio il nome del liquore che collega l’isola della laguna, come l’Amaro di Barbana. Ma c’è la possibilità di acquistare sciroppi, soluzioni idroalcoliche, shampoo, creme per le mani, il viso, per la notte e il giorno, profumi, olio. E c’è pure un’ampia gamma di digestivi, della tradizione monastica, tra cui spicca la “tintura imperiale” . Creata dai monaci, a base di erbe, alcool, anice e zafferano, oltre a essere un digestivo può diventare anche una bevanda dissetante ma soprattutto è un liquore medicinale che serve a lenire il mal d’auto e d’aria e anche il mal di denti; annusato consente anche di liberare il naso e le vie respiratorie.

Il negozio è aperto dalle 10 alle 12. 30 e dalle 13. 30 alle 16. 30; il venerdì dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17. I monaci si occupano anche della casa per gli esercizi spirituali che ha stanze da 1, 2 e 3 letti per complessivi 50 posti. —

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