Crac Mercatone il 28 l’udienza per avere i rimborsi

Chiara Benotti / sacile
Clienti e fornitori dell’ex Mercatone Uno in attesa di un rimborso dal 2019: l’esame delle domande tardive di insinuazione al passivo dopo il crack di tre anni fa è fissata il 28 gennaio, in tribunale a Bologna.
Una ventina di ex clienti del negozio di Cornadella si sono rivolti agli avvocati di associazioni e sindacati per l’insinuazione al passivo, nella disperata ricerca di riottenere almeno la caparra pagata al Mercatone Uno per la merce mai consegnata. In attesa di rimborso danni anche una cinquantina di fornitori dello show room: il danno ai clienti negli ex punti vendita si aggirava su 4 milioni di euro, molti di più sono quelli reclamati dai fornitori mai pagati. Dipendenti e fornitori hanno la precedenza per i recuperi, poi sarà la volta di valutare i clienti. «Esame delle domande di insinuazione al passivo tardive – avvisa il portale web del Mercatone Uno –: l’udienza è stata rinviata, in prosecuzione, il 28 gennaio».
E si concluso un mese fa il processo con rito abbreviato con al centro la prima tranche dell’indagine della Procura di Milano su Shernon Holding, la società ultima proprietaria anche del punto vendita di Sacile: è stato condannato a 3 anni di reclusione il manager ex amministratore Valdero Rigoni. La Shernon gestiva 55 punti vendita di Mercatone Uno e ha dichiarato il fallimento in maggio 2019 con un “buco” in bilancio che oscilla intorno a 80-90 milioni di euro. Un fallimento di cui gli oltre 1.800 lavoratori (una trentina nel punto vendita di Monfalcone) erano venuti a conoscenza nella notte tra il 24 e 25 maggio 2019 su Facebook e Whatsapp. L’ammissione del credito al passivo del fallimento della Shernon è stato il primo passo per il rimborso di risorse e beni perduti pure a Cornadella. «A decidere di condannare l’ex amministratore della Shernon anche alle pene accessorie e a una provvisionale, immediatamente esecutiva, di 1,5 milioni nei confronti della parte civile – confermano a Sacile alla Cgil – il Gup milanese Natalia Imarisio. Rinviato a giudizio Michael Thalmann l’altro amministratore dal 2017 al marzo 2019». —
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