Covid, Slovenia in lockdown totale dal 1 al 12 aprile

TRIESTE In Slovenia il governo ha deciso il lockdown in tutto il Paese dall'1 al 12 aprile, accogliendo così le indicazioni giunte dal comitato scientifico consultivo. In una riunione straordinaria dell'esecutivo, riunito a Brdo pri Kranju, dopo un incontro che il presidente Borut Pahor ha avuto con i rappresentanti dei partiti, il premier Janez Janša e i suoi ministri hanno deciso all'unanimità di introdurre una chiusura generalizzata a partire da giovedì 1 aprile. Janša si è detto consapevole delle difficoltà che una tale scelta comporta, ma le nuove misure sono necessarie per contenere la terza ondata di contagi.
Già da lunedì 29 marzo vengono intensificati i controlli ai confini maggiori, mentre i minori sono stati chiusi. E' stato reintrodotto l'obbligo di mascherina anche all'aperto, mentre l'amministrazione pubblica avrà qualche giorno di tempo per organizzare il lavoro interamente da remoto.
Più nel dettaglio, da lunedì per chi è in Slovenia entra in vigore il divieto di varcare i confini nazionali per recarsi in un Paese incluso nella lista rossa epidemiologica, ovvero Italia, Croazia, Austria e Ungheria.
Eccezioni solo per i lavoratori transfrontalieri, gli agricoltori con terreni a ridosso del confine e per gli studenti, in possesso di test anti-Covid effettuati nell’Unione europea al massimo sette giorni fa.
Il ministro dell'Economia Zdravko Počivalšek in conferenza stampa ha detto di aver espresso i suoi dubbi in merito a una chiusura generalizzata, ma «l'unità della politica deve prevalere in questo momento difficile per poter riaprire il prima possibile».
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