Covid, in Croazia forte ripresa dei contagi: 3099 in un giorno. Possibili chiusure, lockdown a Fiume e Ragusa

Balzo dei positivi e 41 morti solo nelle ultime 24 ore. La prima dose è stata iniettata a 400 mila persone (circa il 10% della popolazione)

Tamponi al drive-in a Zagabria
Tamponi al drive-in a Zagabria

ZAGABRIA In Croazia si registra nelle ultime settimane una forte crescita di nuovi casi di Covid-19, con 3.099 persone risultate positive e 41 decedute solo nelle ultime 24 ore. Lo ha reso noto l'Unità di crisi della Protezione civile. Dopo che a gennaio e febbraio la media giornaliera era scesa sotto i mille positivi, e dopo che a metà febbraio era stata decisa una parziale riapertura dei bar e ristoranti, che possono servire i clienti all'aperto, il virus ha ripreso a circolare. Per questa ragione per domani è stato convocato, per la prima volta in due mesi, il Comitato scientifico del governo di Zagabria per valutare se la situazione richiede nuove chiusure. Da alcuni giorni un lockdown quasi totale, ma senza coprifuoco, è stato ordinato per la regione di Fiume e quella di Ragusa (Dubrovnik), dove il balzo dei casi è più forte.

Attualmente le persone con l'infezione attiva sono quasi 14 mila, delle quali 185 in condizioni molto gravi. Dall'inizio dell'epidemia 300 mila persone in Croazia, il 7,5 per cento della popolazione, sono risultate positive al coronavirus. Le vittime sono state in totale 6.399. Finora sono 400 mila le persone che hanno ricevuto la prima dose del vaccino, e 115 mila anche la seconda, su una popolazione di quattro milioni.

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