Costruiti al Duca d’Aosta gli “aerei-taxi” della Uber

«Pipistrel sarà sempre a fianco della Società consortile per qualsiasi iniziativa tesa al rilancio dell’aeroporto di Gorizia», assicura Ivo Boscarol prima di passare il microfono al nipote, Peter...
Bumbaca Gorizia 25.05.2017 Pipisterl conf stampa presentazione Boscarol © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 25.05.2017 Pipisterl conf stampa presentazione Boscarol © Fotografia di Pierluigi Bumbaca

«Pipistrel sarà sempre a fianco della Società consortile per qualsiasi iniziativa tesa al rilancio dell’aeroporto di Gorizia», assicura Ivo Boscarol prima di passare il microfono al nipote, Peter Boscarol, direttore dello stabilimento di Gorizia. E da Peter Boscarol arriva un’anticipazione assai rilevante sul futuro dello stabilimento. Alla domanda se il recente accordo sottoscritto a Dallas da Pipistrel con Uber per la realizzazione dei “taxi volanti”, spinti da motori elettrici, avrà ricadute sulla produzione dello stabilimento goriziano Peter Bascarol risponde indicando l’area sulla quale potrà essere ampliato lo stabilimento. Come a dire: sì.

Intanto godiamoci la realtà. «Entro l’anno - spiega Boscarol junior - contiamo di arrivare a un organico di una cinquantina di persone. Ora siamo già operativi in 12. Riceviamo moltissimi curricula». Le domande di assunzione vanno inviate nella sede di Gorizia della Pipistrel in via Fratelli Rusjan 26.

Quanto alla produzione nei prossimi mesi usciranno dallo stabilimento goriziano i collaudati modelli Virus, Sinus e Alpha, in particolare quelli a motore elettrico.

Esemplari di questi velivoli sono stati esposti e ammirati ieri durante l’inaugurazione dello stabilimento.

Il primo aereo sarà consegnato a fine giugno a un cliente statunitense. La consegna è un atto altrettanto complesso quanto l’assemblaggio e necessità di uno staff ad alta specializzazione.

Ancora sul personale che potrebbe fare al caso di Pipistrel, Peter Boscarol ha spiegato che le figure professionali per ora più richieste sono ingegneri e periti con competenze nel settore elettrico, dei metalli e del quality system.

Non meno importante la struttura dello stabilimento costruito nel rispetto delle più moderne tecnologie per il contenimento dei costi energetici.

Il soffitto, ad esempio, tra una struttura portante e l’altra si compone di “lastre” di fibra vetrosa e cemento. Il colpo d’occhio all’interno della sede produttiva è di forte impatto. Pavimenti, pareti e soffitto sono di colore bianco, l’aria si avverte rarefatta, l’ambiente è molto luminoso. (r.c.)

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