«Costretta a sposare Console con la forza»
Giuseppe Console, l’asssassino di Giovanni Novacco ha costretto colei che poi è diventata sua moglie a sposarlo con la violenza e minacce. Lo ha fatto - secondo il pm Massimo De Bortoli - sottoponendola a continui maltrattamenti e costringendola a vivere in uno stato di paura e soggezione. La nuova accusa a carico di “Beppe da Roian” segue di poche settimane la sentenza della Corte d’Appello che ha condannato Console, ma anche Alessandro “Tex” Cavalli all’ergastolo. Nei giorni scorsi l’avviso di conclusione delle indagini è stato notificato a Console in carcere a Padova. E il pm De Bortoli si accinge a chiedere il rinvio a giudizio.
La storia di questa ragazza minuta e semplice inizia quattro anni fa, quando un sabato sera incontra al Cantera, nella Baia di Sistiana, Giuseppe Console. I due stanno assieme per un anno e mezzo. Poi, all'insaputa dei genitori di lei, si sposano. La situazione più devastante per la giovane (di cui non pubblichiamo le generalità in quanto vittima) è stata quella degli ultimi giorni prima del matrimonio avvenuto il 18 ottobre 2010.
Infatti, una ventina di giorni prima Console durante una discussione in strada ha colpito la donna con un violento schiaffo. È stato un colpo talmente forte da farla cadere all’indietro tanto che ha battuto la testa sull’asfalto. Poi, secondo le indagini, le ha anche impedito di andare all’ospedale per farsi medicare.
Dopo qualche giorno la ragazza è diventata maggiorenne. È stato in questa occasione che Console l’ha minacciata dicendole che se non si fosse sposata la madre di lei avrebbe avuto problemi. E così anche il patrigno e i suoi fratelli. Parole assurde che hanno talmente spaventato la giovane da indurla a dire sì al matrimonio.
Insomma l’ha costretta. Tant’è che qualche giorno dopo, nonostante le implorazioni e i pianti, l’ha costretta a firmare le pubblicazioni. E poi ha continuato a minacciarla e a picchiarla fino al giorno del rito avvenuto alla presenza di un ufficiale di Stato civile del Comune.
Nessuna casa comune, nessuna bomboniera, nessun pranzo di nozze. La ragazza ha continuato a vivere con i genitori ignari di quanto accaduto.
«Ti taglio la gola». Così aveva detto quando aveva osato uscire in strada con le amiche. La settimana successiva al matrimonio durante un litigio in strada l’ha aggredita con incredibile violenza procurandole una lesione al collo.
Quando la madre della ragazza è venuta a conoscenza del matrimonio, ha cacciato la figlia da casa. Erano stati giorni di disperazione per la giovane. Che aveva poi manifestato a Console l’intenzione di interrompere la relazione. “Beppe da Roian” non ci ha pensato due volte. Le ha puntato un coltello da cucina alla gola.
La lista dei maltrattamenti prosegue con altri episodi. Una volta Console ha afferrato una mazza da baseball per colpire al capo la giovane. Fortunatamente è stato bloccato dalla madre.
Un’altra volta le ha tolto violentemente il cellulare dalla mano perché lei, dopo l’ennesima violenta lite, stava per telefonare al 113 e chiedere aiuto alla polizia. E ancora ha sferrato un altro pugno un faccia alla giovane dopo averla rincorsa da piazza Oberdan a via Carducci. La ragazza era caduta sopra alcuni motorini parcheggiati. Aveva poi cercato di andare al Burlo a farsi medicare, ma anche in questo caso Console l’aveva bloccata.
Ma c’è di più. Dopo la separazione avvenuta nel febbraio del 2011 Console aveva chiamato Giuseppe Somma, all’epoca il nuovo fidanzato della ex moglie. «Prendo la pistola che ho in casa. Ti vengo a cercare, stati attento», aveva detto. E per essere più credibile aveva pubblicato sul proprio profilo di Facebook alcune immagini che lo ritraevano con delle pistole in pugno».
Nello stesso fascicolo compare anche - come accusato di danneggiamenti - anche il nome di Alessandro “Tex” Cavalli. La data è quella del 24 agosto 2011, pochi giorni prima della morta di Giuseppe Novacco. I due assassini (assieme a un terzo giovane rimasto ignoto) avevano sfondato con un martelletto il parabreza della Dacia Logan di proprietà del patrigno della moglie.
Dopo l’arresto di Console la ragazza ha dichiarato: «Da quando l'ho lasciato mi ha perseguitata, non mi ha dato pace. L'ho denunciato tante volte. Mio padre, mia madre, i miei fratelli hanno vissuto un incubo per mesi. Per fortuna ora che è stato arrestato tutto è finito».
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