Costituzione e l’Inno con il rap dei ragazzi

STARANZANO. La Costituzione Italiana e l’Inno al Tricolore sono stati raccontati, tradotti e cantati con la musica “rap” da un centinaio di alunni del comprensivo “Dante Alighieri”. Un’esibizione a sorpresa moderna, inedita e molto applaudita, che ha preso spunto dal discorso sulla Costituzione pronunciato il 26 gennaio 1955 da Piero Calamandrei, importante giurista e uno dei padri fondatori dell’allora Partito d’Azione del dopoguerra.
È solo una delle novità del ricco programma della Festa della Repubblica celebrata ieri, una lunga e indimenticabile mattinata per l’affollata comunità che ha avuto come protagonisti gli alunni delle scuole. C’erano anche gli studenti dell’Istituto superiore, l’Isis “Brignoli-Einaudi-Marconi”. La celebrazione ufficiale della Festa della Repubblica è cominciata con l’arrivo del lungo corteo in piazza Dante, dopo l’alzabandiera, la deposizione delle corone al monumento ai Caduti e alla lapide in piazzale Unicef.
Davanti la sfilata c’erano il Coro Edi Forza di Staranzano diretto dal maestro Dimitri Candoni e la Banda della Filarmonica di Turriaco. Ci sono stati gli interventi di saluto del sindaco Riccardo Marchesan, del presidente del Comitato 2 Giugno, Lucio Mucchino, di Katjusa Zigon per la comunità gemellata di Rence (Slovenia) e della dirigente scolastica Flaviana Zanolla. Presente il consigliere regionale Diego Moretti e la Garante regionale dei Diritti alla Persona, Fabiana Mellina Bares. Interventi rivolti ai giovani evidenziando i valori fondanti della Costituzione, dei diritti, dell’essere comunità nazionale ed europea.
Sul palcoscenico dell’anfiteatro del municipio, i ragazzi si sono alternati spiegando la Costituzione, i Diritti e i Doveri dell’Infanzia e dell’Adolescenza, recitando “quadretti” teatrali, cantando brani musicali augurando “Buon compleanno Costituzione”. Il coro degli alunni era diretto dalla maestra Annalisa Miniussi. Massima attenzione della Garante, Fabiana Mellina Bares, quando gli alunni delle classi quarte e quinte guidati dalle loro insegnanti, hanno presentato il loro lavoro illustrando i progetti “Costituzione e Cittadinanza” e “Geronimo Stilton e la Costituzione italiana raccontata ai ragazzi, con la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”.
Poi hanno ufficializzato all’autorità garante la richiesta di riscrivere tre articoli nella “Convenzione dei diritti dei bambini e dell’adolescenza” nel mondo. Il primo recita: «Ogni bambino ha il diritto di avere una famiglia anche se orfano o abbandonato, di stare con mamma e papà anche se non vivono più insieme. In famiglia i bambini vanno ascoltati, aiutati a fare delle scelte e rispettati». Il secondo dice: «Tutti i bambini hanno il diritto di andare a scuola, il dovere di impegnarsi e l’opportunità di stare con gli altri bambini». Nel terzo: «Gli Stati dovrebbero garantire maggior sicurezza, un tetto sopra la testa di ogni bambino e cibi sani da mangiare. Ai bambini va impedito di combattere nelle guerre, di stare nelle guerre, di lavorare e non devono essere maltrattati».
Nel suo intervento ufficiale, la Garante Mellina Bares ha ribadito che è compito della comunità adulta essere educante, accompagnare i bambini nell’esercizio dei diritti e dei doveri, insegnare le responsabilità della vita e le regole della convivenza civile. La mattinata è proseguita, poi, con l’intitolazione della sala conferenze del municipio alla memoria di Benito Peres, co-fondatore dell’associazione Comitato 2 Giugno, con l’inaugurazione dell’esposizione degli elaborati degli alunni della “De Amicis” e dei progetti delle medie di riqualificazione dell’area della lapide commemorativa della Costituzione in piazzale Unicef. Il primo giugno, inoltre, sono state consegnate le copie della Costituzione e dello Statuto regionale a 78 diciottenni.
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