Costiera e Vallone scompare l’obbligo delle catene a bordo

Stralciate dall’ordinanza che rimane nei tratti autostradali, le strade di montagna ma anche sulla “camionale” triestina
Silvano Trieste 04/01/2010 Neve Altopiano
Silvano Trieste 04/01/2010 Neve Altopiano

di Gianpaolo Sarti

TRIESTE

Fermi tutti, catene e pneumatici da neve non servono più. Almeno lungo la strada Costiera di Trieste, dove si potrà viaggiare liberamente. Lo ha confermato ieri l’assessore ai Trasporti Riccardo Riccardi in Consiglio regionale, sollecitato da un’interrogazione dei consiglieri del Pdl Piero Camber, Maurizio Bucci e Piero Tononi, oltre che dal consigliere dei Cittadini Piero Colussi. Un dietrofront, dunque, dopo l’improvvisa ordinanza con cui Autovie Venete aveva imposto l’obbligo di catene a bordo o gomme ad hoc dal 15 novembre al 15 aprile 2012 per chi viaggia anche in quel tratto.

La decisione non è mai entrata in vigore perché la segnaletica non è ancora stata installata. Ma non servirà, visto che l’altro ieri Fvg Strade, Autovie, Anas e Autostrade per l’Italia, in un sopralluogo, hanno maturato l’idea che si può fare a meno di nuovi provvedimenti. «I tecnici hanno ritenuto che in Costiera c’è un bassissimo rischio di congelamento del manto stradale e quindi lì gomme particolari e catene non sono assolutamente necessari. Naturalmente, è il consiglio che ci pare giusto dare – osserva il consigliere Camber – è sempre ragionevole portarsi dietro in macchina le catene, per non essere colti alla sprovvista in caso di maltempo. E ciò vale in qualsiasi tratto stradale e in autostrada, è una questione di sicurezza». Il caso era piombato anche in Comune, a Trieste, «ma lì dobbiamo constatare che purtroppo nessuno si è mosso nonostante le richieste – polemizza il consigliere – e dunque abbiamo deciso di interpellare direttamente l’assessore Riccardi in Consiglio regionale e il dubbio è stato risolto».

La decisione vale anche per il Vallone di Gorizia, fa sapere ancora il consigliere del Pdl. Confermata, invece, l’obbligatorietà di catene da neve a bordo o l’uso di pneumatici invernali sulle strade di montagna e sulla viabilità autostradale. L’ordinanza in questo caso entrerà in vigore dai prossimi 5 o 6 dicembre, «allorché potranno essere predisposti i cartelloni segnaletici approvati dal ministero dei Trasporti», precisa Riccardi che comunque raccomanda, «a tutti coloro che non hanno gomme da neve, di tenere a bordo delle proprie automobili le catene da utilizzare in caso di brutto tempo, a beneficio della sicurezza». Per A4, A28 e A 23, che dal Friuli Venezia Giulia si estendono al Veneto, alla Slovenia e all’Austria (dove esiste l’obbligo di dotazioni invernali per tutti i veicoli in transito) «siamo giocoforza costretti ad adeguarci alle regole previste lungo tutta la viabilità autostradale» osserva Riccardi. «E dobbiamo tenere conto anche che negli anni passati alcuni gravi incidenti si sono avuti tra Portogruaro-Cessalto e Redipuglia-Duino, come ha segnalato Autovie Venete».

Ecco, invece, le strade regionali sulle quali è previsto l’obbligo di catene o pneumatici invernali. SR 14 “della Venezia Giulia”, che collega Trieste con il bivio ad “H”: «il tratto è fortemente trafficato ed è strategico per l’abitato di Trieste, ha una notevole pendenza e si rischia la formazione di ghiaccio in presenza di bora» si rileva in una nota della Regione. Ciò vale anche per la SR 58, la Trieste-Sesana, la SR 518 “di Devetaki” e la SR 519 “di Jamiano”. E, ancora, la SR 251 “della Val di Zoldo” e Val Cellina, il Passo Rest, la strada che unisce Sequals con la Carnia, il tratto che collega la Val Degano a Sappada, la SS 52 “Carnica” e la SR 465 “della Forcella Lavardet e Valle San Canciano” per quanto riguarda il tratto in Veneto lungo la Val Pesarina fino a Sutrio.

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