Costiera chiusa a Trieste: le strade alternative

La Gvt è un'alternativa lunga ma scorrevole. La Provinciale 1 e strada del Friuli sono sconsigliabili
Lasorte Trieste 30/10/17 - Bivio di Miramare, Strada Costiera Chiusa
Lasorte Trieste 30/10/17 - Bivio di Miramare, Strada Costiera Chiusa

TRIESTE. Giorgio Damiani, capoazienda di Fvg Strade, non ha dubbi e non pensa a tante alternative: per ovviare alla chiusura della Costiera, la soluzione migliore è percorrere la Gvt, la Grande viabilità triestina.

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Infilarsi nelle strade provinciali e/o comunali è sconsigliabile, la Gvt è preferibile poiché dimensioni e caratteristiche della tangenziale triestina agevolano la circolazione. Certo, quegli 11 chilometri da Miramare a Sistiana condizionano non poco il traffico nella parte settentrionale del territorio triestino. 

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Fvg Strade orienterà quindi la sua comunicazione, indicando la grande arteria “transcarsica” come l’antidoto al blocco della Costiera. Fino a quando durerà. Damiani ricorda che il restringimento della carreggiata e i limiti di velocità determinati dal cantiere nella zona della Galleria naturale non avevano creato grandi problemi al traffico veicolare e quindi, una volta riaperta la Costiera, la situazione viaria triestina si normalizzerà.


Gvt a parte, la strada più naturale per muoversi fra Trieste e Sistiana resta la Provinciale 1 che tocca Sistiana, Aurisina, Santa Croce, Prosecco, Villa Opicina, Trebiciano e Padriciano arrivando a Basovizza all’incrocio con la “collega” 10 del Timavo. Una lunghezza complessiva di 23 chilometri e 920 metri. Naturalmente vi si può accedere da diversi punti del centro città, a seconda della convenienza. Strada del Friuli rappresenta un’opportunità salendo da Gretta verso Prosecco, ma si tratta di un tracciato piuttosto lento e stretto.

Oppure si può raggiungere Opicina e da lì imboccare la Provinciale 1 in direzione di Aurisina e di Sistiana (come del resto nella direzione opposta). Il traffico si svolge a cavallo dei comuni di Trieste e Duino Aurisina, entrambi interessati a una veloce soluzione dell’impasse creato dall’incidente avvenuto ieri pomeriggio sulla Costiera. Ricordiamo che il grande ponteggio, realizzato a fine settembre per ospitare il cantiere adiacente alla Galleria naturale, era stato montato per effettuare la messa in sicurezza della zona, dove un verbale di somma urgenza, redatto il 2 agosto scorso dalla stessa Fvg Strade, aveva rilevato il grave pericolo di caduta di massi sulla sottostante carreggiata.


Per approvvigionare il cantiere “in quota” con un’autogru, era stato deciso di chiudere la Costiera durante la giornata di ieri. Doveva essere un modo per limitare i disagi, le cose sono purtroppo andate diversamente.
 

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