Costa “dimezza” la nave Ma arriva anche Aida

“Classica” sostituita dal 2014 con la piccola Voyager alla quale si affiancherà un’altra imbarcazione dello stesso gruppo. Genova tranquillizza: più passeggeri
Di Silvio Maranzana

Si pensi di tagliare quasi a metà la Costa Classica che in tutti i sabati di questa estate 2013 arriva e parte dalla Stazione marittima e si avrà la nave che la compagnia genovese di proprietà del gruppo statunitense Carnival posizionerà l’anno prossimo su Trieste: la Costa Voyager, la più piccola in assoluto di una flotta che conta ormai quindici unità. Dal catalogo 2014 della Costa consultabile già da giorni on line si desume un ridimensionamento della rotta triestina che ha fatto sobbalzare centinaia di potenziali crocieristi anche delle regioni dell’Europa centrale e orientale, oltre che allarmare chi ha a cuore le sorti dell’economia triestina. In realtà, fanno notare dal quartier generale genovese, l’investimento di Costa su Trieste quasi raddoppia poiché alla Voyager si affiancherà l’Aida Aura, unità di Aida cruise, compagnia tedesca che fa parte dello stesso Gruppo Costa. È dunque nell’ambito di un’operazione di strategia complessiva che ha indotto Costa a posizionare in modo stabile due navi sulla Cina con la necessità conseguente di spostare la Classica, che Trieste “si accaparra” due navi piccole (date le attuali capienze delle unità di crociera) al posto di una di medie dimensioni. Ma l’aumento complessivo in termini di numero di passeggeri, fa rilevare Costa, sarà sensibile. Nessun ridimensionamento dunque, ma nemmeno alcun reale decollo del settore se è vero che non c’è traccia di Trieste sul catalogo 2014 dell’altra compagnia che contende a Costa il primato in Mediterraneo: la Msc che alcuni mesi fa ha venduto proprio la nave che doveva arrivare a Trieste quest’anno e il prossimo, e cioé la Melody, né Trieste terminal passeggeri, del resto sempre avara di notizie, ha fatto annunci di altri arrivi importanti.

Riassumendo, quest’anno per 24 volte, dal primo giugno al 9 novembre, Trieste è utilizzata come home port dalla Costa Classica che può portare 1680 passeggeri e ha 590 persone d’equipaggio. L’anno prossimo invece arriverà e partirà sempre di sabato, ma per 31 volte, la Costa Voyager (927 passeggeri e 360 persone di equipaggio) e per 17 volte a partire da domenica 27 aprile l’Aida Aura (1320 passeggeri e 418 persone di equipaggio), che farà due scali già quest’anno. La Voyager aprirà la stagione triestina già il 3 maggio per concluderla il 6 dicembre e farà il consueto itinerario nel Mediterraneo orientale toccando Ancona, Ragusa, Corfù, Argostoli, Cattaro e Spalato. Il totale scali del Gruppo Costa (di cui fa parte oltre alla Costa, Aida cruises che fa riferimento soprattutto ai Paesi di lungua tedesca e Iberocruceros presente nella Penisola iberica e in Sudamerica) salirà dunque a 48 - si fa notare - quasi il doppio di quelli del 2013.

Ma nonostante ciò e nonostante anche la recentissima presa in consegna da parte di Ttp del Magazzino 42 che amplia gli spazi della Stazione marittima, la città sembra condannata a rimanere ancora dietro il quindicesimo posto in Italia per quanto riguarda gli scali crocieristici, classifica sempre guidata da Civitavecchia con quasi 2 milioni e mezzo di passeggeri davanti a Venezia, Genova, Napoli e Savona. Ma meglio di Trieste fanno anche i porti che si assestano tra il mezzo milione e il milione di passeggeri e cioé Livorno, Bari e Messina e quelli che totalizzano tra 100 e 500mila passeggeri: Catania, La Spezia, Palermo, Salerno, Ancona, Cagliari.

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