Costa dei Barbari: scontro politico sui tanti pericoli lungo i sentieri

A Torna alla ribalta lo scambio d’accuse fra l’attuale amministrazione e quella precedente
Lasorte Trieste 08/08/08 - Costa dei Barbari
Lasorte Trieste 08/08/08 - Costa dei Barbari

DUINO AURISINA Torna alla ribalta lo scambio d’accuse fra l’attuale amministrazione di Duino Aurisina e quella precedente a proposito della gestione dei sentieri che portano dalla Costiera alla Costa dei Barbari. Lo scontro, tornato d’attualità dopo la tragica morte di Giorgio Cociani, il compianto fondatore del “Gattile” scivolato su quelle rocce una decina di giorni fa, è aspro. «Se chi ci ha preceduto alla guida del Comune – dice Massimo Romita, assessore nell’attuale giunta sostenuta dal centrodestra - avesse portato a compimento il progetto del 2012 del sindaco Giorgio Ret, oggi non saremmo in questa situazione. Invece la giunta di centrosinistra, subentrata a Ret, trascurò il progetto, perdendo anche le risorse economiche per esso già destinate. Si trattava di costruire un percorso sicuro che attraversasse la zona – aggiunge – e che avrebbe permesso a tutti di godere di quel tratto di litorale, senza doversi avventurare su sentieri che, ufficialmente, nemmeno esistono».

«Il finanziamento ottenuto da Ret - replica Andej Cunja, assessore della giunta di centrosinistra che successe all’esecutivo Ret – era basato su ipotesi progettuali elementari. Noi lo integrammo, grazie all’allora presidente dell'Ordine degli architetti, Paolo Vrabec, coinvolgendo anche il Wwf, ma emerse subito che le previsioni di Ret erano errate e il budget insufficiente. La Soprintendenza poi – continua - emise un parere negativo, peraltro non dovuto, con argomentazioni astruse. A ciò si aggiunse l'obbligo di rispettare il patto di stabilità, ostacolo che la giunta attuale non ha, ma nonostante ciò in tre anni nulla si è mosso. Appare goffo che Romita cerchi ancora di trovare colpe nella nostra giunta – continua Cunja - che inoltre ripulì l'area dalle baraccopoli abusive».

Infine un’ultima stoccata. «Non posso però escludere – conclude - che qualche elemento dell'ala ambientalista estrema, in seno all'allora maggioranza, possa essere soddisfatto del nulla odierno». —


 

Riproduzione riservata © Il Piccolo