Cosolini: «Porto vecchio, le gare partiranno già il prossimo anno»
Quali sono le prossime azioni che avvierà per assicurare la trasformazione di Porto vecchio?
1 Dopo l’emendamento di dicembre 2014, si è arrivati alla delimitazione delle aree trasferite al Comune (luglio 2015), alla nomina dell’advisor Ernst&Young (gennaio 2016), al trasferimento del Porto Franco e ai primi incontri con i portatori di interesse (aprile e maggio 2016) con la presentazione delle prime linee guida del piano strategico.
A luglio ci sarà l’avvio di una fase di partecipazione allargata che porterà a ottobre alla consegna del lavoro completo realizzato dall’advisor: il Piano strategico su cui ci si baserà per l’individuazione di investitori e grandi opere di ristrutturazione. Già entro il 2016, saranno pubbliche, dunque, le prime procedure per l’individuazione degli investitori e dal 2017, a seguire quelle per le gare di appalto per l’impiego dei fondi Cipe e per gli ulteriori interventi e concorsi di progettazione per alcune aree ed edifici.
Ci sono 50 milioni di euro per l'infrastrutturazione di Porto vecchio. Qual è il cronoprogramma?
2 I 50 milioni di finanziamento dal Cipe verranno tutti impegnati tra la fine del 2016 e il 2017. Il numero, la varietà degli interventi e la celerità dell’avvio delle gare garantiranno sia l’impiego di una pluralità di imprese esecutrici, sia importanti ricadute economiche sul territorio. Fondamentali sono state e saranno, da un lato, una forte regia da parte del Comune di Trieste, dall’altro il coinvolgimento attivo delle risorse professionali e imprenditoriali locali.
Il Comune rappresenta la più importante stazione appaltante di lavoro pubblici della regione. In quali termini ritiene di suddividere gli incarichi progettuali fra gli uffici e i professionisti esterni?
3 Proprio per evitare che il controllore controlli il suo stesso operato, l’obiettivo è garantire l’attribuzione a professionisti esterni quanto meno del 50% dell’ammontare economico dei lavori. Parallelamente garantiremo la semplificazione delle procedure di aggiudicazione e la distribuzione delle risorse attraverso la suddivisione delle opere in lotti funzionali, sostenendo il tessuto locale.
Il nuovo Piano regolatore generale orienta lo sviluppo della città nella direzione del riuso edilizio. Quali incentivi pensa di attuare per favorire gli interventi di riqualificazione dell'esistente?
4 Il Regolamento per i crediti volumetrici è pronto e potrà essere approvato appena il Consiglio comunale verrà ricostituito. Azione ulteriore è l’abbattimento degli oneri urbanistici tenendo conto dei mutati valori di mercato. Ci tengo però a sottolineare che il processo delle ristrutturazioni è già partito. Basti pensare, tra le altre, all’area di Campo Marzio con il previsto spostamento del mercato ortofrutticolo e l’insediamento di attrezzature per il turismo, spazi aperti per tutti i cittadini, parcheggi.
O ancora, all’ex caserma in via Rossetti, in cui troveranno sede le succursali del Petrarca e del Galilei, spazi per uffici e un grande parco verde. Anche le defiscalizzazioni e gli incentivi al mercato privato sono di importanza fondamentale. Per questo abbiamo ad esempio stanziato 250.000 euro di contributi a fondo perduto per sostenere imprese di giovani. Continuerò su questa strada già dal prossimo bilancio e a questa misura affiancherò l’abbattimento della Tari.
Il decreto del presidente del Consiglio dei ministri sul Piano periferie mette a disposizione 500 milioni di euro: ci sono 90 giorni di tempo per presentare progetti. Come intende procedere?
5 Abbiamo già presentato un progetto di riqualificazione per Altura, per 3.200.000 euro destinati a opere infrastrutturali e di manutenzione. Sul Piano Periferie è stato appena approvato il progetto che riguarda il rione di Rozzol e il quadrilatero di Melara e prevede 12 milioni di euro per riqualificare strade, spazi verdi e per intervenire sugli spazi interni al quadrilatero anche con dotazioni per la sicurezza.
Quale sarà il soggetto deputato a gestire la pianificazione dello sviluppo dell'area ex Ezit?
6 A mio avviso la formula più efficace è quella di un Consorzio composto dai tre Comuni (Trieste, Muggia e San Dorligo) e dall’Autorità portuale, interessata all’integrazione porto-industria. Questo consorzio avrà nella sua governance anche rappresentanti degli imprenditori e dei lavoratori.
Chiediamo in un'ottica di valorizzazione turistica della città che un'adeguata percentuale di risorse del bilancio sia messa a disposizione per la sua manutenzione, soprattutto in relazione al suo decoro urbano.
7 Condivido la necessità di orientare gli sforzi futuri a interventi più efficaci e si possono adottare misure più incisive di sanzionamento. Quanto alla pulizia delle zone pedonali, stiamo già rivedendo il contratto con Acegas.
Chiediamo di attivare, entro 3 mesi dal suo insediamento, un confronto con gli uffici per contrastare l'abusivismo e il lavoro nero nell'edilizia.
8 Anche prima di tre mesi. Ci possiamo già vedere a luglio.
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