Cosolini incontra Delrio. E lo “porta” in Porto vecchio

Graziano Delrio farà tappa a Trieste a metà aprile. Il ministro delle Infrastrutture è stato invitato ieri dal sindaco Roberto Cosolini nel corso di un incontro a Roma. La visita nel capoluogo,...
Di Gianpaolo Sarti
Italian Undersecretary, Graziano Delrio, looks on during the press conference at the end of the Council of Ministers at Chigi Palace in Rome, Italy, 03 March 2015..ANSA/ETTORE FERRARI
Italian Undersecretary, Graziano Delrio, looks on during the press conference at the end of the Council of Ministers at Chigi Palace in Rome, Italy, 03 March 2015..ANSA/ETTORE FERRARI

Graziano Delrio farà tappa a Trieste a metà aprile. Il ministro delle Infrastrutture è stato invitato ieri dal sindaco Roberto Cosolini nel corso di un incontro a Roma. La visita nel capoluogo, anticipa il primo cittadino, servirà a fare il punto sui traffici del Porto e sui progetti di sviluppo in Porto Vecchio, entrambi ritenuti «di interesse strategico nazionale da parte del governo», afferma il sindaco. Ieri Cosolini ha messo a conoscenza il ministro della «soddisfazione della città tutta e delle diverse componenti del mondo portuale» per l'operato dei vertici dell'Authority: il commissario Zeno D'Agostino e il segretario generale Mario Sommariva. Al centro del colloquio anche i programmi di integrazione del sistema portuale nelle aree di Fernetti e Prosecco e, in generale, l’incremento dei treni in partenza dallo scalo. Cosolini si è anche soffermato sul «positivo» incontro a Vienna con le ferrovie austriache. «Delrio ha ribadito l'interesse del governo per la vocazione internazionale del nostro scalo - spiega il sindaco - e per la capacità attrattiva dell'Alto Adriatico, in particolare per i traffici provenienti dal Far East e dal Mediterraneo orientale, diretti in Europa». La data e il programma esatto della visita di Delrio a Trieste saranno comunicati nei prossimi giorni. «Sarà un'occasione - chiarisce ancora il primo cittadino - per constatare l'andamento del Porto e la logistica, ma anche per incontrare D'Agostino, Sommariva e gli operatori. L'Alto Adriatico - ribadisce - è un approdo essenziale per i traffici europei. Il governo ne è consapevole, sa che lo scalo triestino è strategico per il sistema Paese. E sarà soltanto visitando personalmente il Porto Vecchio con un sopralluogo, così come avvenuto con il ministro Franceschini, che il governo si può davvero rendere conto che quel sito è una sfida non solo per Trieste ma per l'Italia intera».

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