Cosolini, ecco l'agenda d’autunno: dal post-Miracco al Prg
Il “controllo” del lieto fine della storia Ferriera-Arvedi, la nomina dell’assessore alla Cultura post-Miracco, la manovra d’assestamento del bilancio 2014, il varo di una tassa per l’occupazione del suolo pubblico meno esosa di quella in vigore, l’attesa per la tenuta di via Mazzini pedonale ora che riaprono le scuole, una serie di seminari su industria, portualità e pure welfare, da calare in campo economico, e ancora la realizzazione di un report sulle ricadute dell’abbraccio Hera-AcegasAps. Eppoi l’approvazione, a metà 2015, del Piano regolatore, la madre di tutte le scommesse, quando mancherà meno di un anno al ritorno alle urne per il Municipio.
I mille giorni diviso due
C’è chi lancia il suo programma dei mille giorni e chi invece s’accontenta di buttare giù un’agenda che non può averne più della metà di mille, dato che dall’inizio del 2016 - quando saranno passati appunto più o meno cinquecento giorni da adesso - i giochi si dovranno considerare fatti e inizierà la lunga volata verso le elezioni. Roberto Cosolini fa il Renzi e stila l’agenda del sindaco alla ripresa della vita politico-amministrativa della città dopo la parentesi d’agosto. È la quarta e penultima volta (per questo mandato almeno, giacché non è mistero che lui gradirebbe andare avanti) che il primo cittadino si mette a fare una scaletta in vista dell’autunno. Un momento topico sempre. Di più stavolta, perché è ora che si gettano le basi dell’ultimo anno vero, e pieno, di lavoro. A settembre 2015 tireranno già venti di sfida elettorale.
Il punto nave politico
La settimana che si è appena chiusa, a questo proposito, sembra essere, nel Cosolini-pensiero, proprio quella buona per le fondamenta del rush finale di mandato. Mercoledì una seduta di giunta tutta politica, senza delibere da licenziare ma con un’agenda da discutere. Eppoi tutto il venerdì pomeriggio dedicato a un incontro di maggioranza con sindaco, assessori e consiglieri comunali. All’ordine del giorno un punto solo: l’agenda di cui sopra. Appuntamento non nelle stanze del Municipio, ma in un agriturismo lontano dal centro, amato fra gli altri dall’ex primo cittadino Dipiazza, che potrebbe essere pure il competitor di Cosolini nel 2016, per alcune riunioncine libere dal peso dell’austerità istituzionale.
Il post-Miracco
Ma andiamo a vedere cosa sta scritto - almeno in parte - in quest’agenda. Mercoledì per intanto, al Salotto Vienna all’ex Pescheria, si terrà il commiato di Franco Miracco. «Faremo con lui - precisa Cosolini - un bilancio del suo lavoro e dei risultati, dall’apertura del De Henriquez a TriesteEstate fino alla bella avventura che si sta rivelando essere proprio Salotto Vienna». Chiuso il capitolo Miracco, tra giovedì e venerdì dovrebbe essere annunciato il suo successore. Il quale si troverà subito a dover gestire col sindaco stesso la stretta sui «contenitori strategici della città», come li chiama Cosolini, a cominciare da Campo Marzio e Palazzo Carciotti. E ci si avvicinerà nel frattempo alla Barcolana, «evento che chiude di fatto la stagione turistica che di anno in anno ci dà sempre più soddisfazioni, e dopo il quale faremo il punto in vista del 2015».
Le manovrine contabili
Per allora il sindaco prevede pure di portare a casa, o almeno di esserne a buon punto, una serie di provvedimenti amministrativi. Uno dovrà essere chiuso per forza, per legge: «Entro il 30 settembre il Consiglio comunale sarà chiamato a votare la prima delle due manovre di assestamento di bilancio, la seconda va fatta entro la fine di novembre. Per questo l’assessore Montesano sta compiendo in questi giorni una ricognizione in base alle esigenze manifestate dai colleghi di giunta area per area. Mi auguro sia l’ultima volta in cui dovrò subire da Roma il paradosso di dover fare il bilancio di previsione di un anno quando quest’anno è già oltre la metà, e di doverlo completare poco dopo ma quasi ormai alla fine dell’anno stesso».
Tasse e regole nuove
Altri atti non hanno scadenze tassative, morali piuttosto: «Vorremmo portare quanto prima all’attenzione del Consiglio comunale la delibera di revisione dell’occupazione del suolo pubblico a carico di locali e cantieri. È nostra intenzione venire incontro alle categorie con una riduzione dei costi a loro carico. Ciò avverrà sia perché la disciplina sarà semplificata, sia per precisa scelta politica. Porteremo in aula pure un nuovo regolamento sugli artisti di strada che prevederà puntuali registrazioni e prenotazioni di spazi, affinché il Comune sappia chi è che si esibisce e affinché sia garantito anche un adeguato turn-over».
Il Piano regolatore
Ma la stella polare, il chiodo fisso tra i documenti che Cosolini vuole portare a casa prima delle elezioni, è l’approvazione del Piano regolatore, per arrivare prima del voto al risultato cui invece Dipiazza aveva dovuto rinunciare: «La fase delle osservazioni e delle opposizioni si è chiusa meglio, per numeri e contenuti, rispetto a quella della precedente variante 118. Ora arriva la fase della valutazione di queste opposizioni, delle osservazioni della Regione e delle intese con gli enti. L’obiettivo, ragionevole, è di far entrare in vigore il nuovo Prg entro la prossima estate».
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