Così le nuove sedi dei circoli nautici cambieranno il volto di Castelreggio

Il piano da un milione 200 mila euro presentato ai cittadini Spiaggia ed ex ristorante restano al Comune: bando in arrivo

DUINO AURISINA L’utilizzo di materiali e finiture altamente compatibili con il contesto della baia, il mantenimento dei filari di pini, una recinzione poco invasiva, il rispetto del verde inserito per non penalizzare la vista del mare. Sono queste le caratteristiche del progetto finalizzato alla realizzazione, all’interno dello storico comprensorio di Castelreggio, delle sedi delle società nautiche Cupa, Diporto nautico e Sistiana ’89, presentato all’esame della Commissione ambiente e assetto del territorio e della Capigruppo del Comune di Duino Aurisina, riunite in seduta comune e aperta al pubblico, vista l’importanza del piano.

Si tratta infatti di un progetto che prevede una spesa complessiva di circa un milione 200 mila euro interamente a carico delle tre società. L’impianto di Castelreggio è da sempre un punto di riferimento per tutto il territorio, molto frequentato durante l’estate da turisti e residenti, ma anche silenzioso testimone di un’epoca. Il suo futuro è perciò di estrema rilevanza.

All’appuntamento, al quale hanno partecipato il sindaco di Duino Aurisina, Daniela Pallotta, gli assessori comunali Lorenzo Pipan (Lavori pubblici), che ha illustrato l’iter completato finora, e Massimo Romita (Servizi sul territorio, Ambiente, Politiche per il mare, Turismo), che ha ribadito «l’importanza del ruolo sociale delle tre società», oltre ad alcuni consiglieri, e presieduto da Chiara Puntar, responsabile della Commissione Ambiente, è stato incentrato sulla relazione svolta dagli architetti Igor Spetic e Riccardo de Roia.

Sullo schermo sono così state fatte scorrere le immagini del nuovo Castelreggio. Certo, la spiaggia e il vecchio edificio che un tempo ospitava il ristorante rimarranno di competenza dell’amministrazione, chiamata a predisporre quanto prima un bando di gara per la futura gestione di tali parti, ma è evidente che, per la comunità locale, conoscere quale sarà il futuro assetto della struttura è fondamentale.

Nel corso dell’estate sono state infatti registrate più volte richieste di chiarimento da parte dei bagnanti, bisognosi di capire quale sarà la struttura che troveranno a loro disposizione all’inizio della prossima stagione estiva. E nel complesso i giudizi sul progetto sono stati positivi.

Pallotta ha parlato di «grande impegno dell’amministrazione sul fronte del turismo», mentre Puntar ha sottolineato che «la seduta comune esprime la volontà della condivisione tra tutte le forze politiche di un percorso chiesto, voluto e votato all’unanimità dai tempi del sindaco Vocci a oggi».

«A lavori ultimati – ha spiegato Nada Cok, scelta dalle tre le società quale portavoce del progetto – ciascuno dei tre sodalizi potrà disporre di una propria sede e fin d’ora garantiamo il nostro impegno per l'abbellimento della parte della baia di nostra competenza, del contorno degli specchi acquei e assicuriamo la nostra disponibilità per compere concrete azioni volte alla maggior sicurezza». Cok ha poi ricordato «l’importanza del ruolo educativo svolto dalle tre società per i giovani che si avvicinano al mondo dello sport e della vela in particolare».

Cupa, Diporto Nautico e Sistiana ’89 vantano complessivamente circa 800 soci e più di un secolo di presenza nel mondo dello sport. La presentazione del progetto ha ottenuto anche il parere positivo di Igor Gabrovec, consigliere di opposizione della lista “Insieme”: «Il progetto è bene integrato nell’area di Castelreggio che, da troppo tempo – ha sottolineato – versa in stato di degrado. Siamo a un importante passo su quel percorso di recupero dell’area iniziato già dall’amministrazione che faceva capo al sindaco Kukanja. Spetta ora all’esecutivo in carica – ha aggiunto – garantire ai bagnanti servizi e spazi adeguati».

Vladimiro Mervic, anch’egli consigliere di opposizione (Lista per il Golfo), ha ribadito «la necessità di garantire alle tre società nautiche sedi adeguate, assicurando però spazi e attenzione anche ai bagnanti». —


 

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