Così il Comune vuole trasformare il Porto Vecchio di Trieste: i dettagli del progetto

L’ultimo lotto del Porto Vecchio, secondo il cronoprogramma di Costim, sarà consegnato entro nove anni e mezzo dall’inizio dei primi cantieri. In quel periodo la società bergamasca prevede di ristrutturare 19 magazzini dello scalo e venderli o affittarli come residenze, due alberghi a quattro e cinque stelle, uno studentato e una senior housing per anziani. I moli, la costa e tutte le aree demaniali saranno presi in concessione e trasformati in una marina, una spiaggia pubblica, un centro benessere e una centrale di teleriscaldamento, con destinazione pubblica ma gestione privata per i prossimi cinquant’anni.

Porto Vecchio di Trieste, come sarà? Ecco i rendering

LA PRESENTAZIONE

I dettagli preliminari della proposta di project financing avanzata da Costim con Elmet Srl e Impresa Percassi Spa per la riqualificazione del Porto Vecchio – Porto Vivo sono stati presentati dal sindaco Roberto Dipiazza e dall’assessore Everest Bertoli. In Salotto Azzurro vengono fatti scorrere i primi render realizzati dalla società di real estate developer bergamasca: passeggiate sul mare, maxi-yacht ormeggiati in Molo Zero e ristoranti di sushi al pianterreno dei magazzini asburgici.

Uno dei render del progetto Costim per Porto Vecchio

IL PROGETTO

Il progetto di Costim prevede nove anni e mezzo di cantieri, procedendo su due binari paralleli – pubblico e privato – a fronte di lavori per oltre 620 milioni di euro. Nelle prossime settimane il testo della delibera, licenziato dalla giunta mercoledì scorso, sarà valutato dal Consiglio comunale, ultimo passaggio formale prima di aprire la Conferenza dei servizi e procedere con il bando di gara aperta, da indire però con diritto di prelazione per il proponente Costim.

PARTE PRIVATA

In ambito privato è prevista l’alienazione da parte dell’aggiudicatario della gara di 19 hangar dello scalo, da acquistare su una base d’asta di 45,97 milioni. I fabbricati verranno ristrutturati tramite interventi stimati in 458,1 milioni, quindi venduti o locati con destinazioni private diverse.

RESIDENZE E STUDENTATI

In accordo con le linee guida impresse dal Comune e dal Consorzio Ursus sulla base del Piano regolatore, una volta riqualificati i magazzini potranno ospitare 63 mila metri quadrati di residenze: tra i 200 e i 300 appartamenti per famiglie, altri 50 in locazione con vari servizi, uno studentato da 300 posti letto e una senior housing, ovvero una casa per anziani autosufficienti da 50 unità.

ALBERGHI E PARCHEGGI

Affacciati sul mare verranno realizzati due alberghi a quattro e cinque stelle per un totale di 200 camere. Il resto di magazzini ospiterà 26 mila metri quadrati di retail, quindi ristoranti o negozi al dettaglio, e 22 mila metri quadrati di uffici. In tutta l’area si ricaveranno 1.400 parcheggi (mille privati e 400 pubblici), a raso o all’interno di multipiano.

PARTE PUBBLICA

I tre chilometri di costa e tutte le aree pubbliche – otto edifici che resteranno di proprietà comunale, i moli e le banchine del Demanio – verranno invece presi in concessione tramite un contratto della durata di cinquant’anni, con l’impegno da parte del privato a versare un canone d’uso annuo di 215 mila euro al Comune e 599 mila al Demanio. A questi si sommano i 161,98 milioni di euro di lavori per realizzarvi opere di interesse pubblico, sempre a carico e gestiti da chi si aggiudicherà la gara.

MARINE E CENTRALE IN MOLO III

Sulla costa il progetto prevede la realizzazione di una marina in cui potranno ormeggiare circa 500 barche e un centro velico o per canottieri da 3 mila metri quadrati. In Molo III il vincitore della gara dovrà quindi realizzare una centrale di teleriscaldamento e teleraffreddamento dell’acqua da 9 mila metri quadrati.

SPIAGGE E SPA

I render di Costim mostrano poi una spiaggia libera da 5 mila metri quadrati, una spa o centro benessere da 4.500 metri quadrati, altri 5 mila saranno dedicati ad attività sportive. Il nuovo parco urbano ospiterà 680 alberi attorno a due piazze verdi, connesse da 1,9 km di piste ciclabili e servite da 200 stalli per biciclette.—