Corteo non autorizzato Tornatore finisce nei guai

Il ricercatore indagato per avere organizzato la manifestazione No Tav nel giorno dell’arrivo di Moretti (Fs). Perquisiti casa e ufficio all’Osservatorio astronomico
Di Claudio Ernè
Foto BRUNI TRieste 29.02.12 I NO-TAV MANIFESTANO IN PIAZZA CONTRO L'ARRIVO DI MORETTI AL REVOLTELLA
Foto BRUNI TRieste 29.02.12 I NO-TAV MANIFESTANO IN PIAZZA CONTRO L'ARRIVO DI MORETTI AL REVOLTELLA

Luca Tornatore nel mirino della Procura della Repubblica. Il ricercatore universitario è indagato per aver organizzato una manifestazione non autorizzata e il suo posto di lavoro all’interno dell’Osservatorio astronomico è stato perquisito a lungo dagli agenti della Digos e della Polizia postale. Altri investigatori si sono presentati nell’abitazione in cui Tornatore vive con la moglie e i due suoi bambini, altri ancora a Venezia nella casa di famiglia. In totale sono stati mobilitati per questa “operazione” otto uomini appartenenti alle forze di sicurezza. La notizia del blitz in cui è stato coinvolto Luca Tornatore - un astrofisico che si occupa di cosmologia numerica, ma che è anche politicamente presente sulla scena non solo cittadina - è rimasta riservata per qualche giorno: non ne aveva finora parlato chi l’ha subita né tantomeno gli inquirenti. Poi la voce è corsa e con essa sono emersi alcuni dettagli.

Gli agenti della Digos hanno clonato il disco rigido della memoria del computer che appartiene al ricercatore per poterlo leggere con calma. Dai cassetti della sua scrivania sono emersi i quaderni: c’erano appunti di lavoro ma anche qualche poesia. «Gli investigatori erano particolarmente interessati alla Tav, alle notizie emerse dal Centro di detenzione temporanea di Gradisca e agli Organismi geneticamente modificati. Al contrario hanno tralasciato le informazioni e le note sulla galassia e i versi delle poesie. Al momento non so valutare questa perquisizione. Potrebbe essere interpretata come una intimidazione per la mia attività politica, o come un avvertimento. Certo è che il clima non è bellissimo e molti amici hanno visto una grande sproporzione tra le forze schierate nella verifica e le accuse che mi sono rivolte».

Alle perquisizioni a Trieste hanno assistito come prevede la legge, i due legali che hanno assunto la difesa dell’astrofisico. Sono gli avvocati Debora Berton e Luca Maria Ferrucci.

Secondo l’indagine diretta dal pm Federico Frezza a Luca Tornatore viene contestato di aver organizzato il corteo che il 29 febbraio scorso ha seguito, o meglio “inseguito”, dal Municipio al museo Revoltella l’amministratore delegato di Ferrovie italiane Mauro Moretti. Una manifestazione tragicomica con qualche decina di attivisti No Tav che sono riusciti a mettere sotto scacco polizia, carabinieri e vigili urbani, costringendo gli uomini in divisa a un lungo girotondo attorno al museo in cui erano “assediati” Mauro Moretti, il sindaco Roberto Cosolini e l’assessore regionale ai trasporti Riccardo Riccardi. «Non vogliamo l’isolamento ferroviario di Trieste, sosteniamo che esiste un collegamento tra la truffa della Tav e il depotenziamento drastico della linee locali dedicate ai pendolari».

Non sfugge a nessuno che lo stesso Luca Tornatore - che rifiuta l’appellativo di leader della Sinistra antagonista - è stato coinvolto nello scorso novembre nel tentativo quasi riuscito di occupare il palazzo da tempo abbandonato che ha ospitato in corso Italia il Banco di Napoli. Venti giovani erano riusciti ad entrare nell’edificio, poi erano scoppiati alcuni tafferugli con quattro feriti tra gli uomini in divisa e due tra gli studenti. «Non andiamo certo a dire alla polizia che vogliamo occupare un certo posto. Ognuno fa il suo mestiere» aveva affermato Luca Tornatore.

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