Corte Sant’Ilario e piazza San Rocco lavori al via ma l’incognita è il sottosuolo

Reperti storici e residuati bellici sono un’insidia. I lavori dovranno concludersi in 380 giorni, pena lo stop al finanziamento
Bumbaca Gorizia 29.04.2019 Piazza San Rocco © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 29.04.2019 Piazza San Rocco © Fotografia di Pierluigi Bumbaca



L’avvio dei lavori è «imminente». Superato il periodo delle feste, ogni giorno potrà essere quello buono per far partire l’attesissima riqualificazione di Corte Sant’Ilario e della piazza di borgo San Rocco. Interventi che definire attesissimi è quasi un eufemismo visto che (piazza Cesare Battisti a parte) si tratta degli ultimi tasselli del restyling che ha interessato porzioni significative di città. Ma Alessandro De Luisa, dirigente al settore dei Lavori pubblici, da buon tecnico, pensa già ai dettagli operativi. E rivela quella che è un’insidia strisciante per ogni opera pubblica che si effettua sul suolo cittadino. «In questa città, quando scavi, non sai mai cosa trovi sotto. Puoi scoprire qualche reperto storico-architettonico, oppure qualche residuato bellico. Ovviamente, mi auguro che tutto possa filare liscio». Senza dimenticare, aggiungiamo noi, l’antica grapa, il fossato esterno alle mura medievali che cingevano la cosiddetta “città bassa”.

Una preoccupazione non banale perché l’impresa avrà 380 giorni (poco più di un anno) per terminare i lavori in entrambe le piazze e, se non rispetterà la consegna, si rischia di perdere i finanziamenti Pisus. «Prima dei lavori veri e propri di sistemazione delle piazze, devono intervenire i tecnici per il rifacimento delle reti di gas e acqua - aggiunge De Luisa -. Ma si tratta, ormai, di una questione di pochissimo tempo».

Sarà, infatti, l’Associazione temporanea d’imprese (Ati) formata da “Ici coop” di Ronchi dei Legionari e “Deon” di Belluno a realizzare gli attesi lavori di restyling delle due piazze, oggi ridotte a grigie distese d’asfalto e a disordinati “contenitori” di automobili. Questo, dunque, l’esito della gara d’appalto conclusasi in Comune e gestita dal settore Lavori pubblici. L’Ati che si è aggiudicata l’appalto ha presentato un ribasso pari al 5,23% sull’importo a basa d’asta di 2.037.176,92 euro, portando la spesa dei lavori a 1.930.632, 57 cui andranno aggiunti 74.686,77 di oneri della sicurezza, per un totale 2.005.319,34 più Iva.

«ma, considerato il fatto che ci saranno due cantieri aperti con la possibilità del doppio turno l’intervento potrebbe concludersi prima, si spera addirittura entro l’anno», aggiungono Ziberna e Sartori. Ma come cambieranno connotati le due piazze? Corte

Sant’Ilario, in particolare, si trasformerà da grigia e disordinata area di sosta di automobili a zona in prevalenza pedonale, dove fermarsi piacevolmente. Il progetto prevede una ridefinizione completa della piazza in cui si inserirà un’area per i pedoni che si intreccerà con il sagrato esistente della chiesa, realizzato in lastre di pietra d’Aurisina.

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