Corsi al pomeriggio e simulazioni per vincere la paura della maturità

Tra poco più di un mese la nuove versione dell’esame. Ecco come si sono organizzati licei e istituti
Foto BRUNI 20.06.2018 L'esame di maturità ai Licei Dante e Petrarca
Foto BRUNI 20.06.2018 L'esame di maturità ai Licei Dante e Petrarca



Conto alla rovescia per il nuovo esame di maturità. Superato lo choc iniziale legato al cambio delle regole in corso d’anno scolastico, gli istituti cittadini si sono rimboccati le maniche per sfruttare al meglio il tempo rimanente e preparare al meglio i propri iscritti. Ecco allora fiorire i corsi di aggiornamento riservati agli insegnanti, lezioni pomeridiane, gruppi di studio straordinari e prove scritte per simulare i test rivolti ai ragazzi.

Gli aspiranti maturi, a poco più di un mese dall’inizio degli esami (si parte il 19 giugno), sembrano aver paura soprattutto del colloquio vista anche l’eliminazione della tesina, che in passato consentiva di rompere il ghiaccio intavolando la discussione con la commissione. Il primo step d’ora in poi sarà la busta, come nei quiz tv, da scegliere per scoprire l' argomento iniziale delle domande.

«Come prima cosa - spiega Lucia Negrisin, preside del liceo Galilei - abbiamo attuato attività di formazione all’interno dei consigli di classe e gito come bravi insegnanti, cioè preparandoci. Per quanto riguarda il cambiamento della tipologia della prima prova, il capo dipartimento di italiano e altri docenti hanno seguito i cosiddetti “webinar”, seminari interattivi tenuti su Internet, offerti da case editrici oltre alle azioni promosse dall’ufficio scolastico regionale. Inoltre già dall’inizio dell’anno abbiamo dato agli studenti prove da completare secondo le nuove modalità, iniziando fin dalle classi terze. Abbiamo poi corretto tutto in base alle griglie nazionali e devo dire che, soprattutto per la prima prova, il cambiamento risulta positivo. Anche per le quinte. La nuova struttura del tema è maggiormente rispondente alle esigenze degli studenti, riesce a far emergere le varie competenze. Anche per la seconda prova - prosegue la preside - nessun problema riscontrato finora, abbiamo attuato le simulazioni previste in campo nazionale senza difficoltà. Preciso che per matematica e fisica, i docenti lavorano già all’ interno di un gruppo che ormai da tempo era pronto a questa nuova prova mista».

Tra le principali “new entry” della maturità, le domande all’orale su cittadinanza e costituzione. «Su questo fronte - aggiunge Negrisin - abbiamo avviato un iter comune a tutte le quinte sull’argomento, una metodica seguita anche da altre scuole, ma sono aspetti che comunque erano già all’interno del programma di studi».

Al Galilei, sia nell’atrio sia nelle classi, vengono accolti tanti giovani che si fermano nel pomeriggio per studiare insieme, molti proprio in vista della maturità. Tra i ragazzi, leggendo i tanti commenti pubblicati su web e social ormai da mesi, girano opinioni sono diverse. C’è chi è contento per l’eliminazione della terza prova e plaude alla scelta di un tema di italiano apparentemente più abbordabile, e chi è impensierito da un orale con più argomenti da sviluppare davanti ai docenti. L’incognita della busta spaventa, con il rischio di iniziare la prova con il piede sbagliato in caso di incertezza. Una preoccupazione confermata da alcuni professori. «È l’orale che crea più ansia - spiega Davide Alzetta, docente del Max Fabiani-Deledda -. Anche se seguo le classi più giovani, percepisco un senso di confusione in particolare per il colloquio, gli studenti sono in fibrillazione».

Anche al Dante ci si è mossi per tempo, spiega la preside, Oliva Quasimodo. «Stiamo organizzando simulazioni per l’orale, sappiamo che sarà una sfida sia per gli insegnanti che per gli studenti - afferma -. Serve un buon lavoro da parte della commissione e che i giovani sviluppino al meglio l’argomento emerso con l’ apertura della busta, devono cercare agganci nel loro percorso di studi. I professori - sottolinea - devono metterli a loro agio per far emergere le reali competenze maturate. Quanto a cittadinanza e costituzione, sono tematiche già affrontate ogni anno, questa volta però ci focalizzeremo di più su queste, come sulle altre novità introdotte, tra le quali il modo corretto di spiegare l’alternanza scuola-lavoro e l’interdisciplinarità dell’esame scritto. Stiamo lavorando insomma - conclude - per fornire tutti gli strumenti adeguati ai nostri studenti». —



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