Corsa al vaccino in Fvg: fino alle 17 già 24mila prenotazioni per gli over 80. Il sistema di mattina va in tilt

Lunghe file fuori dalle farmacie e cittadini esasperati nel giorno di debutto delle prenotazioni per i soggetti più anziani. Il segretario di Federfarma Milani: "Situazione drammatica, richieste 5-10 volte superiori al tetto massimo che il sistema riesce a supportare". Col passare delle ore, il lento miglioramento e il progressivo smaltimento delle richieste
Clienti in coda davanti alla farmacia. Foto Andrea Lasorte
Clienti in coda davanti alla farmacia. Foto Andrea Lasorte

TRIESTE In Friuli Venezia Giulia si sono riaperte oggi, mercoledì 10 febbraio, le agende per le prenotazioni dei vaccini anti-Covid riservati ai cittadini dagli 80 anni in su. La corsa alla prima dose è partita presto di mattina ed è andata avanti per tutta la giornata, con ben 23.954 registrazioni pervenute alle 17 in regione attraverso il call center, le farmacie e gli sportelli dei Cup.

Nel dettaglio, ha fatto sapere in serata l'assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi, 3.223 persone si sono rivolte in uno dei 36 sportelli dei Cup, altre 2.639 hanno utilizzato il numero del call center, 17.828 hanno contattato una delle 310 farmacie aderenti che hanno sottoscritto l'accordo regionale e, infine, 264 si sono registrate in una delle 35 unità operative del Sistema sanitario regionale.

"Si è trattata di una importante dimostrazione di maturità dei cittadini del Friuli Venezia Giulia - il commento di Riccardi - , a riprova del lavoro e sensibilità della comunità regionale. Nella primissima fase iniziale della giornata si è verificato qualche minimo disagio di natura tecnica, ma poi le operazioni sono procedute speditamente in maniera regolare arrivando a registrare la media di una prenotazione al secondo".

 In effetti durante la mattinata il sistema informatico è andato in tilt: un disservizio che si è tradotto in lunghe file fuori dalle farmacie con gente esasperata. 

La coda davanti alla farmacia di via Combi (Lasorte)
La coda davanti alla farmacia di via Combi (Lasorte)

Ecco come ha descritto la situazione Marcello Milani, presidente di Federfarma Trieste e segretario regionale di Federfarma Fvg: "In  mattinata la situazione è stata drammatica e non per colpa nostra ma perchè il sistema informatico di Insiel è andato in tilt: è tarato per far fronte a un certo numero di richieste al minuto, ma oggi le richieste sono risultate 5 o 10 volte più numerose del tetto massimo previsto. E quindi il sistema è saltato, come avviene con le code in autostrada ai caselli quando c'è l'esodo per le vacanze. Aspettiamo che la Regione potenzi il servizio o dovrà essere diluito il carico di lavoro".

Nel corso della mattinata la situazione è poi lentamente migliorata, con le prenotazioni che sono state via via smaltite.

I vaccini per la fase 2 del piano regionale - lo ricordiamo - si possono prenotare attraverso gli sportelli Cup delle Aziende sanitarie, le farmacie abilitate e il servizio di call-center regionale al numero 0434 223522.

Nell’area di Trieste Giulia Asugi ha identificato come sedi vaccinali: l’ospedale di Cattinara, l’ospedale Maggiore, il Distretto 3 sede di Muggia, il Distretto 1 sede di Aurisina. Per l’area isontina le sedi vaccinali saranno il San Polo di Monfalcone e il San Giovanni di Dio di Gorizia. 

La fase 2 si sovrapporrà a quella in corso, includendo un potenziale di 108 mila persone: i nati dalla classe 1941 in giù. I soggetti più fragili, che si trovano in regime di assistenza domiciliare, saranno contattati direttamente dalle Aziende sanitarie e vaccinati a casa: si tratta di 15 mila persone circa. Le altre 93 mila potranno prenotarsi fino al 28 marzo nelle farmacie aderenti, nei Cup o tramite call center (disservizi informatici, permettendo), mentre non è prevista prenotazione attraverso i medici di famiglia.La data per la seconda iniezione sarà fissata al momento in cui si riceverà la prima. L’obiettivo è vaccinare 78 mila ultraottantenni entro il 25 aprile.

Vaccini per gli over 80, in Fvg somministrazioni già a partire da lunedì. A fine mese gli under 55. Tutte le istruzioni per prenotarsi

Martedì, intanto, la Conferenza-Stato Regioni ha approvato il nuovo schema di priorità vaccinale deciso dal ministero della Salute. Il piano, adesso, fissa sei gruppi-target per la prossima fase della campagna, una volta coperti gli operatori sanitari, gli ospiti e il personale delle Rsa e gli over 80.

Tra le novità, oltre alla decisione di collocare nella prima fascia di priorità «le persone estremamente vulnerabili», il fatto che essendo il vaccino AstraZeneca destinato soltanto alla sesta categoria, ossia agli under 55 senza patologie, «potrà da subito essere avviata, in parallelo a quella dei soggetti prioritari della prima fase (con i vaccini Pfizer e Moderna) la vaccinazione dei soggetti di età tra i 18 e 55 anni con quello AstraZeneca, a partire dal personale scolastico e universitario docente e non docente, le forze armate e di Polizia, i setting a rischio quali penitenziari e luoghi di comunità e il personale dei servizi essenziali»

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