Corruzione, 16 arresti della Gdf a Venezia. Coinvolto anche un imprenditore friulano

Misura cautelare per Pietro Schneider, titolare di un'azienda del settore metalmeccanico di Buttrio. L'indagine sorta da una costola dell'inchiesta sul Mose

UDINE C'è un imprenditore friulano tra i 16 destinatari delle ordinanze cautelari eseguite questa mattina dalla Guardia di Finanza di Venezia nell'ambito di un'inchiesta per corruzione nata da una «costola» delle indagini sul Mose. Si tratta di Pietro Schneider, 67 anni, uno dei titolari di un'azienda di Buttrio (Udine) che opera nel settore metalmeccanico, delle costruzioni e lavorazioni meccaniche. Da quanto si è appreso, sarebbe coinvolto in relazione a un singolo episodio. La misura è stata eseguita questa mattina all'alba nella sua abitazione in provincia di Udine, in contemporanea con gli altri arresti disposti dalla magistratura di Venezia.

«Il mio assistito è coinvolto in questa inchiesta in modo marginale ed in relazione ad un singolo e specifico episodio, sul quale forniremo tutti i chiarimenti necessari. Al momento non abbiamo avuto ancora la possibilità di accedere agli atti, riservandoci ogni decisione sul prosieguo in esito alla loro lettura». Lo ha dichiarato oggi l'avvocato Stefano Buonocore, legale dell'imprenditore friulano.

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