Coronavirus, una trentina di aziende in Fvg si rivolgono a Friulia

Attività commerciali, di ristorazione e del settore alberghiero, imprese manifatturiere, del comparto meccanico e del legno-arredo. Rafforzati gli strumenti concepiti per sostenere le micro e le piccole imprese

TRIESTE Sono circa una trentina le aziende che hanno avviato un confronto con Friulia per poter usufruire dei diversi interventi previsti dalla finanziaria regionale a sostegno delle imprese del territorio nel corso dell'emergenza coronavirus, mentre vengono valutate in termini positivi le richieste pervenute da tutte le società beneficiarie di un rapporto di debito per consentire il rinvio dei pagamenti senza interessi aggiuntivi per i finanziamenti in scadenza nel 2020.

Sono alcuni dei dati emersi nel corso dell'incontro in videoconferenza che si è tenuto oggi tra il governatore del Fvg, Massimiliano Fedriga e l'assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli con la presidente di Friulia, Federica Seganti. Attività commerciali, di ristorazione e del settore alberghiero, imprese manifatturiere, del comparto meccanico e del legno-arredo. Friulia, informa una nota, si è attivata per dare risposta anche a queste, «valutando un intervento nel capitale per rafforzarle patrimonialmente e per dotarle di risorse finanziarie stabili con cui affrontare la ripartenza». Sono stati inoltre rafforzati gli strumenti concepiti per sostenere le micro e le piccole imprese: oltre al 'liquidity facility', che consente da gennaio 2020 il finanziamento a condizioni competitive anche a realtà di minori dimensioni, Friulia ha già potuto sostenere le attività di oltre 30 piccoli imprenditori locali, anche il microcredito erogato a favore dei soggetti che hanno difficoltà a finanziare le proprie attività.

Si tratta di una misura che sarà pienamente operativa nel corso di questa primavera, informa la nota, grazie anche alla presenza di una filiale dedicata in regione. I finanziamenti potranno arrivare fino ad un massimo di 40 mila euro per singola partita Iva. «Sono lieta che il nostro piano stia avendo un riscontro positivo tra le aziende della nostra Regione - sottolinea la presidente di Friulia Seganti -. In questi giorni stiamo valutando tantissime richieste di finanziamento e di slittamento dei pagamenti che contiamo di attivare per garantire liquidità al tessuto imprenditoriale regionale. Sappiamo che la strada è ancora lunga, ma siamo sicuri - conclude - che il sostegno offerto da Friulia e dalla Regione potrà contribuire al ritorno alla normalità».

Commenta Fedriga: «Gli strumenti messi in campo da Friulia sono fondamentali per sostenere le imprese del Friuli Venezia Giulia colpite duramente dall'emergenza coronavirus. Oltre a rispettare con senso di responsabilità tutte le direttive finalizzate a contenere l'epidemia, adesso dobbiamo dare risposte al mondo economico della nostra regione. Ci dobbiamo, infatti, preparare alla riapertura delle attività commerciali e industriali, nella certezza di poter garantire la massima sicurezza per tutti».

Così Zilli: «L'azione a 360 gradi e di rilevante impatto economico da parte di Friulia è resa possibile grazie all'oculata gestione della liquidità da parte della società. Una disponibilità di risorse - ha sottolineato da parte sua Zilli - che deriva in questo caso da un attento bilanciamento tra i costi di gestione e i rientri finanziari derivanti dall'attività tipica della società nel settore del 'private equity', che consente ora all'amministrazione regionale di porre in essere, anche attraverso il proprio sistema delle partecipate, interventi per il sostegno economico del territorio».

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