Coronavirus, Spalato è il grande malato croato: contagiati 9 medici dell’ospedale
FIUME Istria, Quarnero e soprattutto Dalmazia nella morsa del coronavirus. Quella che sta peggio è la contea di Spalato, dove ieri sono stati registrati 94 nuovi contagi: i malati salgono a 614; le vittime sono 47, il numero più alto nel Paese. Non si scherza neanche nella regione di Sebenico, dove nelle ultime 24 ore le persone colpite dal virus sono state 22, con 135 casi attivi (5 finora i decessi). A Zara e nella sua contea ieri le persone che hanno contratto la malattia sono state 12; gli infetti totali sono 107, con 3 vittime. Sei invece i contagi nella contea di Ragusa (Dubrovnik) e della Narenta, la quale registra un totale di 56 malati e 8 vittime da febbraio a oggi.
Al Centro clinico ospedaliero di Spalato, in particolare, sono ricoverate 24 persone, di cui due risultano attaccate al respiratore. «Un collega cardiologo è risultato positivo al tampone – afferma la dottoressa Slavica Dajak, vicedirettrice della clinica di cardiologia: – e non è l’unico. Nove medici e infermieri del Centro sono stati colpiti. Le loro condizioni non sono preoccupanti, presentando sintomi lievi. Hanno qualche linea di febbre e alcuni tossicchiano ogni tanto. Sono stati encomiabili nel reagire. Per nessuno di loro è stato necessario il ricovero ospedaliero, pertanto si trovano in isolamento domiciliare». Stando alla Dajak il contagio non è avvenuto nelle strutture ospedaliere.
Il quadro in Istria e nel Quarnero è migliore rispetto alla Dalmazia. La task-force istriana della Protezione civile ha reso noto che nelle ultimi 24 ore sono stati effettuati 286 controlli, con 2 casi positivi. Uno di essi ha riguardato una persona che ha avuto contatti con un malato, mentre dell’altro contagio si sta cercando di stabilire l’origine. I malati nella Penisola sono in tutto 64; 12 i decessi.
Quarnero e Gorski kotar contano 9 nuovi contagi, 43 infetti totali e 2 vittime. Tra i neocontagiati non vi è nessun passaporto straniero: trattasi di persone obbligate a curarsi a domicilio, oppure rientrate da ferie trascorse in Dalmazia.
Intanto continua l’esodo di vacanzieri dai tre valichi di confine istriani – Plovania, Castelvenere e Požane. La Questura di Pola ha comunicato che tra venerdì e le ore 12 di domenica, a lasciare la Croazia sono state 100.948 persone; contemporaneamente gli arrivi hanno toccato quota 53.592. Tra le partenze numerosi villeggianti britannici e sloveni, costretti a rimpatriare in quanto la Croazia è stata posta dai rispettivi Paesi nella lista rossa (14 giorni di quarantena in caso di rimpatrio oltre il termine prefissato). Tuttavia ieri all’aeroporto raguseo di Cilipi sono atterrati sei velivoli, da cui sono scesi 352 turisti britannici. Tutti sorridenti e smaniosi di immergersi nel caldo mare Adriatico. —
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