Coronavirus, si dimettono i rappresentanti dei lavoratori italiani alla base di Aviano: «Disposizioni non rispettate»
TRIESTE I rappresentanti per la sicurezza dei lavoratori italiani all'interno della Base Usaf di Aviano (Pordenone) hanno deciso di dimettersi dal ruolo ricoperto: lo annunciano i sindacati Fisascat Cisl e Uiltucs Uil dello stanziamento militare degli Stati Uniti, ospitato nell'aeroporto Pagliano e Gori. «La decisione - si apprende da una nota delle organizzazioni per la tutela dei lavoratori - è maturata a seguito del mancato rispetto di DPCM, Decreti regionali e Protocollo per il rispetto delle regole in merito alla pandemia Coronavirus/Covid-19». «Le dimissioni giungono - informano i sindacati - dopo la denuncia presentata alla Prefettura, alla Regione e al Comando italiano dell'aeroporto: istanze che sono rimaste senza esito». Nei giorni scorsi c'era stata anche la proclamazione di uno stato di agitazione per la medesima motivazione, ma è dall'inizio dell'emergenza sanitaria che i sindacati denunciano la mancanza del rispetto del distanziamento sociale e lo scarso approvvigionamento di dispositivi di protezione individuale.
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