Coronavirus, salgono a cinque i nuovi casi tra Trieste e Pordenone

Aggiornamento: in regione spunta un quinto caso positivo nella serata di mercoledì 8 luglio: si tratta di un'altra persona residente nel Pordenonese, senza alcun legame con gli spostamenti da e per i Balcani.
TRIESTE Continuano a emergere nuovi contagi in Friuli Venezia Giulia, collegati alla situazione esposiva nei Paesi balcanici. Dopo le due cittadine serbe risultate positive nella giornata di ieri a Trieste, oggi, mercoledì 8 luglio, sono quattro i nuovi casi, tutti asintomatici, riscontrati tra Trieste e Pordenone. A dare notizia delle nuove positività è stato l'assessore alla Sanità e alla Protezione Civile Riccardo Riccardi attraverso i social.
A Trieste il primo caso è emerso dalla serie di tamponi effettuati nell'ambito del primo focolaio scoppiato a inizio luglio, con otto positività collegate al dipendente di un’azienda di import-export triestina con rapporti con l’Est Europa. La persona in questione finoira non era stata sottoposta al tampone perché si trovava, per l'appunto, all'estero. Appena rientrata in Italia è stata sottoposta al test con risultato positivo.
Il secondo contagio emerso oggi a Trieste, invece, non ha nulla a che fare con i casi emersi finora: si tratta di una cittadina kosovara che, dal rientro dal suo Paese di origine, ha seguito correttamente la procedura e si è autosegnalata alle autorità sanitarie. Pur non avendo sintomi è stata sottoposta al tampone in via precauzionale, facendo emergere la positività.
Per quanto riguarda, invece, i due casi di Pordenone, si tratta anche qui di positività emerse nel giro di tamponi legati a un caso di Covid-19 tracciato nei giorni scorsi.
Tutti e quattro si trovano ora in isolamento domiciliare. "I dipartimenti di prevenzione - si legge su Twitter - proseguono le attività di ricostruzione dei contatti avuti". nel pomeriggio è previsto poi un ulteriore incontro con il commissario di governo valenti, le categorie economiche, i consolati e le associazioni delle comunità balcaniche presenti in città.
Intanto il presidente della regione Fedriga ha indicato nei giorni scorsi la Serbia come una preoccupante fonte di contagio per il Fvg e ora il presidente chiede al governo di «reinserire subito le sanzioni penali (oggi si paga un’ammenda, ndr) per chi non rispetta la quarantena o la situazione potrebbe sfuggire di mano. Abbiamo lottato contro il coronavirus avendo ottimi risultati, ma oggi purtroppo persone che arrivano in Fvg da Paesi balcanici come Serbia e Kosovo risultano positive. È inaccettabile, perché all’arrivo c’è l’obbligo di quarantena e di segnalarsi alle Aziende sanitarie. Il Fvg non riesce a controllare chiunque entri, ma è inaccettabile che il coronavirus ci venga importato dopo i sacrifici chiesti ai nostri cittadini». E ai cittadini Fedriga chiede apertamente di «segnalare chi non si segnala, se arrivato da un Paese extra Ue ad alto numero di contagi».
Emblematico il caso di martedì: al ritorno dalla Serbia, le due donne non si sono sottoposte all’obbligo di quarantena previsto dall’ordinamento italiano, che impone l’isolamento fiduciario a chi arriva in Italia da un Paese extra Ue. Dopo aver cominciato a manifestare sintomi respiratori e febbre, si sono rivolte all’Azienda sanitaria, risultando positive al tampone. Come per il preoccupante episodio di qualche giorno fa, per circoscrivere il propagarsi di un nuovo possibile focolaio, il Dipartimento di prevenzione ha subito attivato i protocolli per i test e il tracciamento delle persone venute a contatto con le due donne.
Analizzando, con i 5 nuovi casi odierni, i dati complessivi dall'inizio dell'epidemia, le persone risultate positive al virus in regione salgono così 3.333 (+5): 1.404 (+2) a Trieste, 1001 a Udine, 710 (+3) a Pordenone e 218 a Gorizia.
L'assessore Riccardi comunica che le persone attualmente positive al Coronavirus in Friuli Venezia Giulia (equivalenti alla somma degli ospedalizzati, dei clinicamente guariti e degli isolamentidomiciliari) sono 113, uno più di ieri. Nessun paziente è in cura in terapia intensiva, mentre i ricoverati in altri reparti sono 8
I totalmente guariti ammontano a 2.873, i clinicamente guariti sono 31 e le persone in isolamento domiciliare 74.
Il fronte dei decessi resta comunque fermo a quota 345, così dislocati: 196 a Trieste, 75 a Udine, 68 a Pordenone e 6 a Gorizia.
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