Coronavirus, psicosi pure a Trieste: mascherine anticontagio a ruba

TRIESTE Caccia alle mascherine antivirus anche a Trieste. Molte farmacie le hanno esaurite in pochi giorni, altre faticano a reperirne di nuove, a causa di magazzini ormai rimasti privi del prodotto richiesto. Colpa della psicosi derivata dal coronavirus registrato in Cina e in altri Paesi dell’Asia, anche se in Italia non c’è alcun allarme. Ad acquistarle è soprattutto chi è in procinto di effettuare viaggi, ma non solo, un trend registrato anche in altre città italiane.
Molte farmacie triestine avevano “in casa” solo pochi pezzi, vista la scarsa richiesta durante l’anno. Alcune sono corse ai ripari con nuovi ordini, altre sono in attesa di capire l’evoluzione della situazione.
Alla farmacia Al Cammello di viale XX Settembre confermano le domande giunte dai triestini. «Una signora in particolare – raccontano – ci ha spiegato che ha deciso di comprarla perché deve recarsi in aeroporto». «Sono finite – dicono Alla Salute di via Giulia – e alcuni magazzini risultano al momento sforniti». «Anche da noi le hanno acquistate in tanti – confermano in piazza Goldoni – le dovremo riordinare». «Non abbiamo ancora un aumento di richieste – spiegano dalla farmacia Alla Madonna del Mare di largo Piave –, ma come successo per la Sars, di sicuro arriveranno».
A comprarle, come detto, sono soprattutto persone che devono prendere un volo e che si devono mettere in viaggio toccando aeroporti internazionali. Molti le hanno ordinate sul web, dove vengono spiegate nel dettaglio le caratteristiche, i materiali, le modalità per indossarle correttamente e ogni quanto tempo cambiarle. Si va da modelli economici, a meno di dieci euro, per salire con il prezzo, in base al tessuto o alla quantità contenuta in una confezione. Ma sul web, leggendo anche le domande degli utenti, spesso la confusione è tanta, tra mascherine proposte per vari utilizzi e non sempre adatte alla funzione desiderata. In molte località dell’Asia, dove si sono verificati casi conclamati, stanno diventando introvabili, così come i disinfettanti, che hanno subìto un’impennata nelle vendite. —
M.B.
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