Coronavirus, nuotate libere a Barcola anche per chi non vive lì. E torna la pizza da asporto: ecco cosa prevede l'ordinanza Fvg in vigore da oggi

La Regione anticipa l’entrata in vigore di alcuni provvedimenti del governo. Tolto il limite dei 500 metri sull'attività motoria, ma sembre partendo da casa propria. Da oggi sì alle manutenzioni sulle barche, ma solo entro i confini comunali
Lunedì 27 aprile a Trieste (Bruni)
Lunedì 27 aprile a Trieste (Bruni)

TRIESTE Non è ancora il ritorno alla vita normale, ma è almeno una riconquista di spazio all’aperto. Un po’ più di aria, sole e mare, una pizza portata a casa dentro il cartone, il refitting della barca per chi ce l’ha, ma solo se è ormeggiata nel comune di residenza. Massimiliano Fedriga firma l’undicesima ordinanza nelle settimane del coronavirus, 57 giorni dopo la prima, l’inizio dell’incubo. Le anticipazioni sono confermate. I contenuti del documento varranno da oggi fino al 3 maggio.

ECCO LA NUOVA ORDINANZA COMPLETA



corse e nuotate


I cittadini del Friuli Venezia Giulia avranno maggiore libertà di movimento, anche per correre e andare in bicicletta. Per chi ha poi voglia di un tuffo in mare, ma anche in un fiume o in un lago, ora c’è anche il via libera arrivato da Roma. In una Faq del governo si precisa infatti che l’attività motoria comprende pure il bagno. Un’occasione per i triestini di ritornare a Barcola, non solo per chi ci abita vicino, nei 500 metri, ma anche per chi parte da più lontano.

"Abbiamo semplicemente regolato cosa vuol dire nelle vicinanze, ovvero rimanere all'interno del proprio comune, che non vuol dire prendere l'auto e andare dall'altra parte del comune e iniziare a correre. Da casa sua» una persona «non deve più usare il metro per dire se sta entro i 500 metri» di distanza, come previsto fino a ieri, «o se sta a 501 metri» ha precisato Fedriga. 

Il prefetto di Trieste: «L’autocertificazione? Non ha più senso chiederla. Ricalibreremo i controlli»
Il Molo Audace domenica 26 aprile


le distanze

Uno dei passaggi chiave dell’ordinanza del governatore è infatti l’allargamento del perimetro. Passeggiate, corse a piedi e in bici sono consentiti «nel territorio del proprio comune». Con le solite precauzioni per gli spostamenti, da effettuare con mascherina o con adeguata copertura di naso e bocca (obbligo permanente per chi ha più di 4 anni in qualsiasi occasione esca di casa) e mantenendo la distanza interpersonale di almeno un metro, ad eccezione delle persone conviventi o che richiedano assistenza. Sino a ieri l’attività motoria era limitata al raggio dei 500 metri dall’abitazione, come da interpretazione del prefetto di Trieste Valerio Valenti. Quel limite non c’è più, il presidente della Regione ha deciso di superare il concetto di prossimità del Dpcm governativo, di dare più spazio ai cittadini, l’importante è non entrino in altro comune nel tempo libero. Per lavoro, salute o stretta necessità la situazione invece non cambia, con contestuale autodichiarazione del motivo del tragitto. Chi non deve tassativamente muoversi da casa rimane il soggetto sottoposto alla misura della quarantena o che risulti positivo al virus.



la visita ai nonni e la sessione di pesca

Tra i divieti non rimossi ci sono le visite ai parenti se non per questioni di necessità, le attività sportive di gruppo e pure la pesca: un decreto dell’Ente tutela pesca regionale l’ha sospesa fino al 3 maggio.

pranzi, cene e spuntini

Altra novità è la possibilità per il mondo del “food” di svolgere il servizio “take away”. Un’opportunità soprattutto per chi già faceva la consegna a domicilio, che potrà attendere il cliente per consegnargli cibi e bevande. La vendita per asporto dovrà essere però effettuata previa ordinazione telefonica o online, «garantendo che gli ingressi per il ritiro dei prodotti avvengano per appuntamento, dilazionati nel tempo allo scopo di evitare assembramenti all’esterno e consentendo nell’eventuale locale interno la presenza di un cliente alla volta».

L’ordinanza insiste sulla necessità di assicurare l’igiene delle mani con soluzioni idroalcoliche, anche negli esercizi di generi alimentari, dove servono pure i guanti monouso per il cliente in caso di manipolazione di ortofrutta, pane e altri alimenti.

Sarà ok allo sport nei parchi riaperti: oggi la firma sull’ordinanza della Regione Fvg
Lasorte Trieste 25/04/20 - Piazza Unita', Emrgenza Coronavirus


le cure alle barche

La Regione consente poi «le prestazioni di servizio di carattere artigianale per la manutenzione di imbarcazioni da diporto, nonché di sistemazione delle darsene». I proprietari di motoscafi o barche a vela quindi potranno tornare a bordo per controllare lo “stato di salute” delle imbarcazioni, anche accendendo i motori e facendo delle mini uscite di prova, purchè nelle vicinanze dell’ormeggio. Niente gite in mare aperto quindi, almeno per ora, ma solo test e collaudi. Il paletto resta però quello del perimetro comunale: il proprietario che abbia la barca in altro comune (è il caso dei tanti triestini soci di circoli e società a Sistiana e Villaggio del Pescatore, quindi nel territorio di Duino) può incaricare un artigiano di qualche intervento, ma non recarsi sul posto.



i cimiteri

Nessuna indicazione sui cimiteri, ma l’intenzione è di chiarire via Faq che i sindaci potranno, a loro discrezione, decidere di riaprirli. La ripartenza dei piccoli cantieri è ancora un’ipotesi. Ma ieri, su questo, non sono emersi particolari.



la prospettiva

«I cittadini del Fvg in questo periodo di emergenza hanno dimostrato grande senso civico. Adesso dobbiamo proseguire, affinché nella Fase 2 vengano osservate con uguale attenzione le nuove disposizioni che regoleranno la nostra quotidianità - commenta il vicegovernatore Riccardo Riccardi -. Non dobbiamo infatti pensare che il contagio sia sconfitto: ci aspetta il necessario ritorno verso una vita normale, manella consapevolezza che il virus è tutt’altro che sconfitto». —


 

Riproduzione riservata © Il Piccolo