Coronavirus, l'indice Rt scende sotto l'1 ma i casi ogni 100 mila abitanti sono troppi: il Friuli Venezia Giulia resta in zona rossa

L’incidenza settimanale in rapporto alla popolazione è ancora sopra la soglia 

TRIESTE L’Rt torna sotto quota 1 in Friuli Venezia Giulia. Nel monitoraggio settimanale (22-28 marzo) "ministero della Salute-Istituto superiore di sanità-cabina di regia" trasmesso come di consueto alla task force regionale l’indice di contagio del coronavirus è di 0,98, in discesa dall’1,23 del report precedente.

Una soglia che potrebbe aprire prospettive di allentamento delle misure restrittive, se non fosse per un altro parametro, confermato nel nuovo decreto varato in queste ore dal governo Draghi, quello dell’incidenza settimanale in rapporto alla popolazione.

Sopra quota 250 casi sui sette giorni ogni 100.000 abitanti la zona rossa è automatica, e il Fvg rimane oltre quella soglia sulla base dei bollettini della Protezione civile – ieri il valore era di 342/100.000/7 giorni –, ma anche nel monitoraggio settimanale.

Pur con dati sottostimati, ha spiegato il coordinatore della task force regionale Fabio Barbone, a causa di un ritardo nel flusso delle comunicazioni, l’incidenza è infatti di 274.

Nello stesso monitoraggio si registra il calo dei contagi trasmessi alla Protezione civile (da 5.508 a 4.443, -19,3%), ma anche la riduzione del rapporto positivi/tamponi (dal 16% al 14,8%), mentre aumentano sia i focolai attivi (da 1.656 a 1.683) che i nuovi focolai (da 669 a 681).
 
Sempre molte alti, infine, i tassi di occupazione dei posti letto con pazienti Covid: 46% (da 47%) in terapia intensiva, 53% (da 49%) nelle aree mediche, in entrambi i casi sopra le soglie di sicurezza del 30% e del 40% indicate dal governo.

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