Coronavirus in Fvg, 9 morti e 504 nuovi casi. Posti letto e isolamenti: allarme della Regione

Aumenta ancora in Fvg la richiesta per i ricoveri a bassa e media intensità. L'assessore alla Sanità Riccardi: «Continuiamo a riconvertire spazi». Boom di cittadini “bloccati”
Le indicazioni per raggiungere il centro tamponi all'ex Opp (Silvano)
Le indicazioni per raggiungere il centro tamponi all'ex Opp (Silvano)

TRIESTE Nove i decessi di persone positive al coronavirus registrati ieri in regione e 504 i nuovi contagi. E intanto il sistema è in sofferenza in particolare su due fronti: la richiesta di posti letto per ricoveri a bassa e media intensità e il crescente numero degli isolamenti, al momento oltre 7 mila. A riferirlo il vicegovernatore con delega alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi.

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Nel dettaglio i decessi riguardano tre ospiti di diverse Rsa, un uomo di 90 anni di Cavasso Nuovo, una donna e un uomo entrambi di 90 anni di Trieste. Morti in ospedale un uomo di 89 anni di Maniago, uno di 84 anni di Paularo, uno di 84 anni di San Daniele del Friuli, uno di 81 anni di Travesio, uno di 81 anni di Pordenone e uno di 75 anni di Trieste.



Nel settore delle residenze per anziani sono stati rilevati 18 contagi di persone ospitate e 28 di operatori sanitari all’interno delle stesse strutture.

Coronavirus in Fvg, 504 nuovi casi (con metà tamponi) e nove decessi
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Sul fronte del Sistema sanitario regionale (Ssr) nell'Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale positivi otto infermieri, un Oss e un farmacista; nell’Azienda sanitaria Friuli Occidentale tre infermieri e un Oss. Contagiato anche un infermiere del Cro di Aviano e un medico del Burlo Garofolo di Trieste. Nuovi casi anche nel mondo della scuola e dell’università: due nella secondaria di primo grado Ic Aviano di Aviano e uno nella scuola materna Fabrici di San Vito al Tagliamento, oltre a un docente universitario di Trieste, uno studente dell’Università di Udine e un alunno della scuola primaria Giotti di Trieste.



I tamponi effettuati sono nel complesso 4.486, praticamente la metà del giorno precedente. E Riccardi ha sottolineato la forte ascesa di due fenomeni che, rispetto alla prima fase, «preoccupano l’organizzazione del Sistema sanitario regionale – spiega –: la crescente domanda di posti letto per ricoveri a bassa e media intensità, per cui il Fvg sta proseguendo una poderosa operazione di riconversione, e l’esponenziale numero di persone in isolamento. Se la curva non fletterà subito, ai 300 posti letto attuali già occupati dovremo – calcola l’assessore – riorganizzarne altrettanti. I modelli di cui disponiamo presentano proiezioni in significativo rialzo per contagi e isolamenti. Basti un solo dato per fare capire l’urgenza di disporre di tutte le forze in campo: al 21 ottobre di quest’anno gli isolati erano 2.000, oggi sono circa 7.300. È in questo quadro – prosegue – che un apporto massiccio nell’assistenza domiciliare da parte dei medici di base potrà intervenire laddove il sistema ospedaliero, delle residenze, dei Dipartimenti è già in affanno».



Medici chiamati a dare un apporto fondamentale direttamente dai propri pazienti, a casa, dove necessario, in un momento sempre più critico per tutta la regione. «Con il coinvolgimento importante degli Ordini dei medici del Friuli Venezia Giulia, i cui vertici hanno tutti manifestato massima collaborazione e unità d’intenti con la Regione, entro una settimana contiamo nella bozza dell’accordo con cui, oltre a venir recepiti formalmente i contenuti dell’accordo collettivo nazionale firmato dal ministro Speranza con il sindacato Fimmg-Federazione dei medici di medicina generale in merito all’attività di tamponamento, verranno affrontati altri due settori essenziali per consentire di affiancare la preziosa opera dei medici di medicina generale alle strutture ospedaliere e ai Dipartimenti, oggi in grave sofferenza: l’attività di refertazione e l’assistenza ai pazienti in isolamento».

Le persone risultate positive al virus in regione dall’inizio della pandemia ammontano in tutto a 14.728, di cui 4.549 a Trieste, 5.806 a Udine, 2.689 a Pordenone e 1.505 a Gorizia, alle quali si aggiungono 179 persone da fuori regione. I casi attuali di infezione sono 7.733.

Rimangono 45 i pazienti in cura in terapia intensiva mentre salgono a 301 i ricoverati in altri reparti. I decessi complessivamente sono 451: 226 a Trieste, 110 a Udine, 104 a Pordenone e 11 a Gorizia. I totalmente guariti sono 6.544, i clinicamente guariti 92 e le persone in isolamento appunto 7.295. —


 

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