Coronavirus, il Friuli Venezia Giulia da domenica torna in zona gialla. Fedriga prepara un'ordinanza anti-assembramenti

TRIESTE Il ministro Roberto Speranza ha comunicato al presidente della Regione Fvg Massimiliano Fedriga che, nella nuova ordinanza in vigore da domenica 6 dicembre, il Friuli Venezia Giulia sarà classificato come "zona gialla".
Residenti, commercianti ed esercenti della nostra regione possono dunque tirare un sospiro di sollievo dopo tre settimane di "regime" arancione. Anche se Fedriga varerà un'altra ordinanza locale, che prevede, sempre da domenica, restrizioni anti - assembramento, dall'obbligo di consumare seduti aall'ingresso contingentato nei negozi. I dettagli si sapranno nelle prossime ore.
«Probabilmente - ha precisato Fedriga, anticipando i contenuti del provvedimento - diremo che dalle 10 o dalle 11 di mattina la consumazione nei ristoranti e nei bar può avvenire solo seduti e metteremo un ingresso maggiormente scaglionato all'interno dei negozi». Inoltre, ha aggiunto, «raccomanderemo di non recarsi in abitazioni di persone non conviventi», perché «proprio all'interno delle abitazioni, dove c'è una maggior rilassatezza e maggior vicinanza, c'è più rischio». In generale, ha concluso, «cerchiamo di abbassare i toni e di essere alleati» per far fronte al virus.
La "grazia" è stata concessa, com'è noto, in base al monitoraggio settimanale della Cabina di regia dell'Istituto superiore di sanità e del ministero alla Salute.
Insieme al Fvg ci sono Emilia - Romagna, Marche, Puglia e Umbria: anche queste regioni abbandonano la fascia arancione per diventare gialle, aggiungendosi a Lazio, Liguria, Molise, Trento, Sardegna, Sicilia e Veneto.
D'altronde l'indice Rt nazionale è sceso per la prima volta da settimane sotto l’1, cioè a 0,91%. Le regioni italiane sono dunque potenzialmente tutte in zona gialla e quindi il ministro alla Salute Roberto Speranza ha firmato l'ordinanza che prevede i passaggi verso zone con meno restrizioni rispetto a quella occupata adesso.
Campania, Provincia di Bolzano, Val d’Aosta e Toscana passano da rosse a arancioni (come già Basilicata, Calabria, Lombardia e Piemonte) sempre da domenica.
L’unica a restare rossa è l’Abruzzo, che è entrata per ultima in questa zona. Se si prosegue con questi numeri, che sono ovunque in discesa, venerdì prossimo le Regioni e Province gialle passeranno da 12 a 16.
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