Coronavirus, è gradese il 17enne rimasto a Wuhan perché febbricitante

Il giovane non è potuto rientrare dalla Cina assieme agli altri 56 italiani rimpatriati con volo organizzato dalla Farnesina. Si trova lì per un corso di studi nell’ambito dei progetti Intercultura.
Il rientro dei 56 italiani in Italia: tra loro non c'è il 17enne gradese
Il rientro dei 56 italiani in Italia: tra loro non c'è il 17enne gradese

GRADO. E’ di Grado lo studente 17enne che nella giornata odierna non è potuto rientrare da Wuhan assieme agli altri 56 italiani rimpatriati con volo organizzato dalla Farnesina, perché febbricitante al momento dell'evacuazione.

Il giovane, N.C. le iniziali, sta effettuando un corso di studi in Cina nell’ambito dei progetti Intercultura. Si trova in Cina dallo scorso agosto e aveva in programma di rimanere fino a giugno. Il 17enne, tuttavia, non risiede a Wuhan ma in una città del Nord della Cina. Con la famiglia che lo ospita, però, era andato a Wuhan per il Capodanno cinese.

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Il ragazzo, che frequenta un liceo del Friuli Venezia Giulia, è rimasto in Cina perché aveva 37.7 gradi di temperatura, ma già dopo poche ore, come ha fatto sapere Intercultura, non avrebbe più la febbre. Il giovane frequenta un liceo del Friuli Venezia Giulia.

Stamattina Stefano Verrecchia, capo dell'Unità di Crisi della Farnesina, aveva spiegato che il giovane era dovuto restare a Wuhan perché con la febbre: «Ha fatto il test e domani dovremmo avere il risultato. La sua situazione è abbastanza calma, è curato da due signore italiane in un appartamento dell'ambasciata che è costantemente in contatto con lui».

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Passeggeri all'aeroporto "Leonardo Da Vinci" di Fiumicino (Roma), 21 gennaio 2020. ANSA/ANGELO CARCONI

Intanto stamattina è atterrato all'aeroporto militare di Pratica di Mare l'aereo con la sessantina di italiani che hanno lasciato Wuhan a causa del coronavirus. Dopo i controlli medici che saranno effettuati sul posto, i nostri connazionali sono stati portati al campus olimpico della Cecchignola dove verranno sottoposti ad un periodo di quarantena per due settimane, il tempo massimo di incubazione del virus.

I connazionali, accompagnati dal viceministro della Salute Pierpaolo Silieri hanno viaggiato su un Boeing 767 del quattordicesimo stormo dell'Aeronautica militare, equipaggiato per l'assistenza sanitaria , con medici e infermieri a bordo. 

 

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