Coronavirus, a Dolegna del Collio "quorum tamponi" con quattro positivi

DOLEGNA Poco più della metà dei residenti si sono sottoposti a Dolegna del Collio allo screening gratuito voluto dalla Regione per capire quale sia il grado di diffusione in paese del coronavirus. E il responso,comunicato oggi (sabato 28 novembre) dalla Regione è il seguente: i campioni analizzati sono stati 198 su 332 abitanti, dai quali sono emerse 4 positività al coronavirus..
Due le infermiere che svolgevano il tampone a ogni persona mentre quest’ultima era seduta nella propria auto, senza necessità di uscirvi. Nel giro di alcuni minuti arrivava poi il responso via sms agli stessi. A prenotarsi dal giorno prima erano stati 173 dolegnesi sui 358 iscritti all’anagrafe come residenti: alcuni però sono arrivati sin dal mattino senza aver comunicato precedentemente la propria adesione, e dunque durante la giornata il numero delle persone che si sono sottoposte al tampone è stato superiore rispetto a quanto preventivato.
A coloro che si sono recati alla Cooperativa Agricola vanno inoltre aggiunti sei anziani, impossibilitati a muoversi dal proprio domicilio: un’equipe dell’Asugi, assieme a un delegato comunale, si è quindi recata a casa di queste persone per svolgere in loco il tampone. Da evidenziare dal punto di vista logistico non solo il lavoro di Asugi e Comune, molto importante, ma anche quello della Protezione civile: ieri a gestire la situazione a Dolegna c’erano sei volontari del gruppo di Cormons, visto che quelli locali non potevano svolgere servizio essendo tra i cittadini che dovevano sottoporsi al test.

Il sindaco Carlo Comis evidenzia: «È stato fatto un enorme lavoro organizzativo da parte del Comune. Non è stato facile mettere in piedi l’intera macchina in pochi giorni, ma ci fa piacere aver visto che i cittadini abbiano fornito un buon responso a quest’iniziativa: quasi due residenti su tre si sono sottoposti al test. Siamo stati bravi, tutto è proceduto per il meglio con grande sforzo da parte di tutti».
Vanno evidenziati l’ordine e l’educazione con cui tutti, giovani e meno giovani, si sono approcciati al tampone: in fila, attendendo il proprio turno, dotati ognuno di mascherina. L’istantanea che arriva da Dolegna, il comune meno abitato dell’ex provincia di Gorizia e uno dei più piccoli in Friuli Venezia Giulia, è quella dunque di un paese rispettoso delle regole.
Non è mancato qualche simpatico siparietto: come quello dell’anziano arrivato con il suo motorino a Lonzano per sottoporsi al tampone. Una volta fatto, in friulano ha commentato: «Sono andati parecchio in dentro nel naso: pensavo facesse meno male». In tanti inoltre arrivavano in loco prendendo l’ingresso per l’uscita e viceversa: mancava infatti un segnale chiaro che indicasse da quale lato bisognasse entrare per il tampone formato drive-in.
Ma si è trattato comunque di qui pro quo che sono stati sempre risolti nel giro di un paio di secondi. Insomma, la piccola ma solerte Dolegna sembra aver passato l’esame: da queste parti il virus pare non essere così di casa come le cifre dei giorni scorsi (si era arrivati fino ad un massimo di 7 positivi, con poi due guariti) facevano pensare. Ben più grave, ad esempio, la situazione a Cormons, che in 48 ore ha visto un balzo clamoroso dei contagi: da 71 si è saliti infatti a quota 92. —
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