Coronavirus, 23 i test positivi in Fvg, 4 i ricoverati. Accesso all'Itis chiuso fino a venerdì mattina

Una fisioterapista è entrata in contatto con un contagiato all'esterno della sede: si attende l'esito del tampone. Precauzionalmente è scattato il divieto di accedere alla struttura assistenziale giuliana mentre la donna è in isolamento. A Udine bloccato e soppresso un treno dopo il malore avvertito da una donna di Lodi: sottoposta al test, è risultata negativa al Covid-19. In quarantena il parroco di Treppo Grande. Quattro i focolai: convegno udinese, ufficio Hera, viaggi in Lombardia e a Treviso. Intanto la Regione chiede al Governo misure straordinarie per famiglie e imprese
03/03/2020 Olanda. Operatore sanitario, in una stanza di isolamento di un ospedale, si prepara ad effettuare tamponi salivari per test di rilevamento Coronavirus *** Local Caption *** 00948023
03/03/2020 Olanda. Operatore sanitario, in una stanza di isolamento di un ospedale, si prepara ad effettuare tamponi salivari per test di rilevamento Coronavirus *** Local Caption *** 00948023

TRIESTE. Non si ferma l'aumento dei casi di positività al coronavirus in Friuli Venezia Giulia. Poco prima delle 11 di oggi, giovedì 5 marzo, la Regione ha informato che i contagiati da coronavirus in Friuli Venezia Giulia sono saliti a 22. Sono infatti 4 le ulteriori positività registrate nelle ultime ore dal Sistema sanitario regionale, tutte e Udine. Poi, nel pomeriggio, è arrivato un ulteriore aggiornamento: un altro caso a Udine e il totale è così salito a quota 23. 

In questo momento in regione si contano 5 casi a Trieste (di cui due ricoverati in ospedale), 13 a Udine (di cui due ricoverati in ospedale) e 5 a Gorizia. Le persone isolate in condizione contumaciale sono 249, mentre i tamponi che hanno dato esito negativo sono 369.

Nel tardo pomeriggio l'Itis di Trieste, nota struttura assistenziale per anziani e persone non autosufficienti, ha comunicato che sono scattate delle misure precauzionali dopo che una fisioterapista, all'esterno della struttura, è entrata in contatto con una persona contagiata. Vietato l'accesso alla struttura. "Si dispone, a titolo assolutamente prudenziale - si legge nel comunicato dell'Itis -, l'immediata chiusura totale all'accesso esterno al comprensorio nella giornata di oggi e domani mattina, seguirà opportuna informazione assicurando ogni azione di tutela attiva delle persone residenti". In queste ore si sta attendendo l'esito del test tampone sulla fisioterapista.

Sempre oggi si è appreso che è in quarantena il parroco di Treppo Grande, Daniele Calligaris. Lo ha reso noto lo stesso sacerdote su Facebook con una nota: "In riferimento alla mia situazione e ai fraintendeimenti diffusi sono a ricordarvi che il sottoscritto, per precauzione, è stato messo in quarantena fino a lunedì 9 marzo, termine di scadenza dal contatto con una persona infetta da coronavirs. Il sottoscritto non manifesta alcun sintomo della malattia e spera, con l'aiuto di Dio, di riprendere il ministero pubblico martedì 10 marzo. Ringrazio tutti coloro che hanno manifestato piena, affettuosa e spirituale solidarietà e vi chiedo una preghiera per il mio confratello ricoverato in ospedale. "

LE RICHIESTE DELLA REGIONE AL GOVERNO

Misure straordinarie per sostenere famiglie e imprese, per contenere e arginare i disagi della diffusione del coronavirus (Covid-19). Lo ha chiesto nel pomeriggio di oggi, giovedì 5 marzo, l'assessore Fvg al Lavoro, Alessia Rosolen, nel corso della videoconferenza con il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo. Accogliendo con favore l'annuncio del ministro, il quale ha anticipato l'adozione da parte del Governo di un nuovo decreto- legge per i primi giorni della prossima settimana, che estenderà le misure di tutela previste per le zone rosse a tutte le regioni, la Regione Fvg ha sollecitato anche l'estensione da due a tre mesi della durata della concedibilità degli ammortizzatori in deroga.

Un provvedimento, quest'ultimo, giudicato 'strategicò dalla Regione per dare, nell'attuale momento di crisi, «una risposta alle realtà che hanno già esaurito la disponibilità di cassa integrazione ordinaria e straordinaria», riporta una nota della Regione. Il Ministro ha «confermato che la misura potrà avere decorrenza retroattiva dal 23 febbraio alla luce di quanto sta verificandosi in queste settimane. Sarà quindi il Tavolo di concertazione tra Regione e parti sociali a individuare nel dettaglio le modalità di applicazione delle forme di tutela in discussione in questi giorni».

Tra i beneficiari delle misure saranno inclusi anche i datori di lavoro agricoli. Le risorse che il governo renderà disponibili per fronteggiare l'emergenza sono ancora in fase di quantificazione e verranno attinte da due distinte fonti: il residuo della cassa integrazione in deroga ereditato dagli scorsi anni e un nuovo stanziamento ad hoc per la situazione contingente.

I TAMPONI POSITIVI

Tornando alla giornata di ieri, la quinta con il coronavirus in Friuli Venezia Giulia, erano stati registrati altri tre tamponi positivi. I numeri restano piccoli, ma l’aggiornamento di ieri aveva portato la conta delle infezioni in regione a quota 18. La novità sono i ricoveri dei contagiati: dopo il sacerdote del seminario di Castellerio, infetto dopo un convegno a Milano, sono in ospedale anche il consigliere regionale Igor Gabrovec e un secondo triestino, un tecnico informatico: entrambi in buone condizioni in osservazione al Maggiore. Ma la giornata è stata segnata anche da un altro episodio di rilievo: a Udine un treno regionale diretto a Trieste è stato bloccato dopo il malore accusato da una donna lombarda, immediatamente scambiato per un possibile sintomo di contagio da coronavirus. Sottoposta al test, è risultata negativa al Covid-19: l'esito è stato reso noto oggi.

Medico e 3 infermieri del Pronto soccorso di Cattinara in quarantena dopo la visita a un infetto
Foto BRUNI 24.02.2020 Emergenza Corona Virus- mascherine e pronto soccorso


La ricostruzione dei casi positivi è affidata alle informazioni che arrivano dalla Regione. L’assessore Riccardo Riccardi, ieri mattina, aggiornava sulle misure prese in Consiglio regionale a seguito della presenza in aula, martedì, di Gabrovec, ma già all’ora di pranzo il bollettino segnava 17 casi (e 372 tamponi effettuati, in serata ci si è avvicinati ai 400). Al consigliere della minoranza slovena, che era stato il quindicesimo positivo in Fvg da sabato scorso, si aggiungevano altri due pazienti dell’area triestina. Appunto un tecnico informatico di 48 anni che lavora nel privato e una donna, che a quanto risulta non sarebbe una residente, in isolamento domiciliare.

Consiglio regionale chiuso 15 giorni, Gabrovec: «Ora sto bene». Norme anticrisi bloccate
Il selfie scattato da Igor Gabrovec nel suo letto al reparto Infettivi dell’ospedale Maggiore a Trieste


Nel pomeriggio è arrivata poi la notizia del caso numero 18: un’altra donna, di Ronchi dei Legionari, pure in isolamento domiciliare in condizioni non gravi. Si tratta di un contagio che deriva dal primo Covid-19 regionale, quello che ha riguardato un impiegato Hera, con trasmissione ad altre tre persone. Se i casi a Trieste sono sei e in provincia di Udine sette, sono cinque quelli in provincia di Gorizia. In quarantena nella sua abitazione c’è anche un quarantenne del capoluogo isontino, dipendente del Cafc, società del servizio idrico integrato con sede a Udine, presente a un corso di aggiornamento nell’Università di Udine negli stessi corridoi del congresso di agronomi del 20 e 21 febbraio che ha fatto rimbalzare il virus fino alla Repubblica Ceca.

Vademecum dei pediatri giuliani per i bimbi: in ambulatorio vietati giocattoli «principale vettore di trasmissione»
Il pediatra e immunologo Andrea De Manzini, intervistato ieri in redazione a Il Piccolo (Foto Lasorte)


Il focolaio accademico friulano (che va ad aggiungersi appunto a quello “lombardo”, a cui è riconducibile pure il contagio del sacerdote, a quello isontino dei dipendenti Hera e a quello trevigiano che ha interessato il consigliere regionale Gabrovec) ha tra l’altro ogni giorno che passa una sua storia. Non ci sono più solo il docente ceco, qualche altro professore siciliano e sardo, la moglie dell’assessore di Remanzacco a essere stati contagiati dal coronavirus, ma pure in Piemonte, da cui tutto sarebbe partito, si segnalano altri sviluppi. Con riscontro positivo al test non c’è solo il professore (del Politecnico di Torino) che avrebbe trasportato il coronavirus in Fvg, ma pure un suo dottorando.

Tornando alla quadro regionale, va detto che nel reparto di malattie infettive del Santa Maria della Misericordia di Udine, dove si trova in isolamento il sacerdote, è in osservazione da ieri anche una cinquantenne della provincia di Lodi, zona tra le più esposte all’infezione. La donna, in viaggio sul treno regionale Venezia-Trieste di passaggio a Udine alle 13.51, è stata fatta scendere nel capoluogo friulano e trasportata con un’ambulanza in ospedale dopo che la figlia aveva allertato l’azienda sanitaria locale su un malessere che poteva far sospettare il contagio. I passeggeri, un’ottantina, sono stati fatti scendere a loro volta e il treno è stato soppresso. Le dieci persone che si trovavano nella stessa carrozza, fa sapere la Polfer, intervenuta assieme ai carabinieri del Nas sul posto, sono state identificate nell’eventualità che, in caso di positività della donna, diventasse necessario il tampone pure per loro.

La grande fuga dei turisti: «A Grado scese del 95% le prenotazioni pasquali»
Bonaventura Monfalcone-16.08.2014 Ferragosto-Grado-foto di Katia Bonaventura


La questione continua ad avere naturalmente pesanti riflessi negativi sull’economia regionale. Di fronte alle sollecitazioni delle categorie, la giunta Fedriga ha assunto ieri un’altra iniziativa: la richiesta al ministero del Lavoro di estendere anche al Fvg le misure di sostegno al reddito previste nelle cosiddette zone rosse. Nella lettera firmata dall’assessore regionale Alessia Rosolen, si considera «opportuno, se non doveroso» che la nostra regione rientri nell’area interessata dai provvedimenti del decreto legge 9/2020, «alla luce degli sviluppi di queste ore e applicando i criteri del buon senso».

La quarantena con vista mare nei dieci bungalow ospitati a Muggia

La Regione suggerisce quindi di modificare la dizione del decreto legge facendo riferimento alle "aree interessate da ordinanze del ministro della salute d'intesa con i presidenti delle singole regioni". Alla possibile estensione andrebbe ricollegato il tema delle risorse disponibili, che sono state quantificate rispetto alle zone interessate e, in caso di estensione delle misure, andrebbero sensibilmente implementate. Ad appoggiare l’istanza è il sindaco di Monfalcone Anna Cisint, molto critica con il comportamento di Gabrovec: «Il ritardo nell’adozione del ddl SviluppoImpresa, dovuto al comportamento imprudente e sconsiderato del consigliere, risulta molto grave». 


 

Riproduzione riservata © Il Piccolo