Coronavirus, 1.223 i casi positivi in Fvg (+84), due i nuovi decessi. Negativi i tamponi del personale del Sores

TRIESTE - Sono 1223 i casi accertati positivi al Coronavirus in Friuli Venezia Giulia, con un incremento di 84 unità rispetto a ieri. I guariti in totale sono 52. Due, invece, i decessi in più rispetto all'ultima comunicazione, che portano a 72 il numero complessivo di morti da Covid-19. Il numero più alto è quello registrato nell'area di Trieste con 42 decessi, seguito da Udine (23), Pordenone (6) e Gorizia (1). Lo ha reso noto il vicegovernatore con delega alla Salute e Protezione civile, Riccardo Riccardi, dalla sede operativa di Palmanova.
Sono 54 le persone che attualmente si trovano in terapia intensiva, mentre i pazienti ricoverati in altri reparti risultano essere 212. Le persone in isolamento domiciliare sono 688.
Per quanto riguarda il caso di positività emerso nei giorni scorsi all'interno della centrale Sores di Palmanova, i tamponi effettuati agli operatori sono risultati tutti negativi. Gli esami sono stati eseguiti in totale su 56 addetti nelle giornate di ieri e l'altro ieri. Sono invece in corso di svolgimento i tamponi per il personale del Nue.
Oggi intanto, fa sapere Riccardi, "sono arrivati tre respiratori necessari per aumentare il numero dei posti letto in terapia intensiva. È parte di una dotazione importante, che la gestione commissariale ci ha promesso da giorni e che ci auguriamo venga completata al più presto per consentire il piano di implementazione negli ospedali della regione". Resta urgente anche il reperimento dei dispositivi di protezione individuale da destinare prioritariamente al sistema sanitario. Continuano infatti ad arrivare ordini, ma sempre con quantitativi molto limitati: questa notte sono state recapitate a Palmanova 18.800 mascherine Ffp2 e 3.120 Ffp3, assieme a un carico di 1.500 tute protettive, 500 cuffie e altrettanti guanti.
Sul fronte delle cure, l'Asugi fa sapere di aver "promosso una sperimentazione di un nuovo protocollo per la terapia dei casi di grave sindrome respiratoria acuta legata al Covid-19. Lo studio che si chiama MP-C19 è stato approvato dal Comitato Etico Regionale FVG e viene coordinato dalla SC Pneumologia di Trieste coinvolgendo altri centri in Lombardia e Veneto (Bergamo, Crema, Padova, Ospedale Sacco, Ospedale S.Paolo e Ospedale S. Giuseppe di Milano). Si tratta di un trattamento a basse dosi prolungate di metilprednisolone per i casi con insufficienza respiratoria acuta e grave polmonite bilaterale".
"Tale trattamento - si legge nella nota - è entrato anche nelle linee-guida nazionali appena uscite dallo Spallanzani di Roma. Il protocollo è stato ideato con la consulenza del prof. Meduri, un italo-americano che lavora all’Unversità del Tennessee a Memphis. I primi risultati ottenuti dall’equipe pneumologica triestina stanno dando incoraggianti risultati con una riduzione del ricorso all’intubazione. Già quattro persone ricoverate con grave polmonite sono state dimesse guarite. La Pneumologia di Trieste già utilizzava un trattamento a base di basse dosi prolungate di cortisonici nelle polmoniti gravi, avendo pubblicato già da diversi anni le proprie esperienze su importanti riviste internazionali (Lancet, JAMA, American Respiratory Journal). La Struttura complessa di Pneumologia di Cattinara su questa ricerca la collaborazione di Area Science Park con la piatttaforma genomica (prof. Licastro). Tutto lo staff della pneumologia è coinvolto nello studio: il direttore Prof. Marco Confalonieri, i coordinatori Silvia Pichierri e Andrea Valenti, la Rid Bagagiolo, i medici, infermieri, fisioterapisti, oss, specializzandi e tecnici".
"L’impegno quotidiano è massacrante per la cura giorno e notte dei malati con polmonite e insufficienza respiratoria più gravi, ma si vuole dare spazio anche alla ricerca e alla sperimentazione. I risultati della ricerca si pensa possano essere disponibili già a maggio prossimo".
Per quanto riguarda, infine, i controlli, sono state 3.286 le persone controllate nella giornata i mercoledì dalle forze dell'ordine in Friuli Venezia Giulia durante gli accertamenti per il rispetto delle disposizioni previste per il contenimento della diffusione del coronavirus. Di queste, 65 sono state denunciate per inosservanza. È quanto emerge dai dati diffusi dalla Prefettura di Trieste. Durante i controlli sono state denunciate una persona per falso, e 7 per altri motivi. Per quanto riguarda gli esercizi commerciali, le forze dell'ordine ieri ne hanno controllati 1.636 e denunciato per inosservanza un esercente.
Sono di questa mattina, invece, i dati della Questura di Trieste con 565 persone controllate, di cui 10 denunciate per inosservanza (altre 3 per altri reati) e 486 attività commerciali sottoposte a verifica.
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