Cormons, morte del giornalista Tomadini alla Boatina: c’è una persona indagata

L’ipotesi di reato è l’omissione di soccorso dopo l’incidente con lo scooter. Dopo l’esame autoptico, concesso il nulla osta alla famiglia per l’ultimo saluto

Marco Silvestri Stefano Bizzi
Il punto della strada per Corona dove si è verificato l’incidente mortale del 26 gennaio
Il punto della strada per Corona dove si è verificato l’incidente mortale del 26 gennaio

C’è una persona indagata per la morte di Fabrizio Tomadini. Il 26 gennaio scorso l’ex giornalista del Messaggero Veneto è rimasto vittima di un tragico incidente avvenuto al confine tra Cormons e Corona mentre viaggiava lungo la strada della Boatina a bordo del suo scooter.

Deceduto per i traumi riportati

Dopo giorni di indagini effettuate su mandato della Procura della Repubblica di Gorizia e dopo l’autopsia effettuata la scorsa settimana a Monfalcone, è stato confermato che Tomadini è deceduto a causa dei traumi riportati nell’incidente e che nello stesso incidente non sono stati coinvolti altri veicoli. La caduta dal mezzo a due ruote non sarebbe dunque stata causata da terzi, tuttavia è stato aperto un fascicolo da parte della magistratura.

L’incidente nella zona industriale

Fabrizio Tomadini a sinistra, foto tratta da Friuligol
Fabrizio Tomadini a sinistra, foto tratta da Friuligol

L’incidente è avvenuto subito dopo la zona artigianale e industriale cormonese, a poche decine di metri prima del sottopassaggio alla mai nata bretella ferroviaria Redipuglia-Cormons. Erano circa le 22 e Tomadini stava tornando a casa con il suo scooter, indossando regolarmente il casco in direzione di Corona, località dove viveva. Per motivi non ancora chiariti, ad un certo punto, dopo una leggera curva a sinistra, ha perso il controllo del mezzo che è caduto e lui è stato sbalzato rovinosamente a terra riportando traumi che gli sono stati fatali.

Corpo notato da due automobilisti

A prestare i primi soccorsi sono stati due automobilisti di passaggio che percorrevano quasi in contemporanea quel tratto di strada poco frequentato e che in quel punto risulta stretto e poco illuminato. Entrambi hanno notato il corpo riverso a terra a pochi metri dallo scooter e hanno allertato il Nue 112.

Le indagini per omissione di soccorso

Le indagini dei carabinieri hanno accertato che l’incidente è avvenuto senza il coinvolgimento di altri mezzi e ora gli investigatori stanno cercando di capire il ruolo avuto da un automobilista che è passato di lì tra il momento dell’incidente e l’arrivo degli altri automobilisti che hanno lanciato l’allarme. L’ipotesi di reato è quella dell’omissione di soccorso.

Sulle generalità della persona indagata c’è il massimo riserbo: al vaglio degli inquirenti è il ruolo che questa persona ha avuto. Oltre ad essere un possibile testimone dell’incidente, una sua pronta chiamata al numero unico delle emergenze avrebbe potuto forse salvare la vita a Tomadini.

Intanto lunedì la Procura di Gorizia ha rilasciato il nulla osta per la restituzione della salma alla famiglia che ora potrà organizzare il funerale.

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