Cormons, morte del giornalista Tomadini alla Boatina: c’è una persona indagata
L’ipotesi di reato è l’omissione di soccorso dopo l’incidente con lo scooter. Dopo l’esame autoptico, concesso il nulla osta alla famiglia per l’ultimo saluto
![Il punto della strada per Corona dove si è verificato l’incidente mortale del 26 gennaio](https://images.ilpiccolo.it/view/acePublic/alias/contentid/1h6ras4j5zfelf56nyu/0/toma1-jpg.webp?f=16%3A9&w=840)
C’è una persona indagata per la morte di Fabrizio Tomadini. Il 26 gennaio scorso l’ex giornalista del Messaggero Veneto è rimasto vittima di un tragico incidente avvenuto al confine tra Cormons e Corona mentre viaggiava lungo la strada della Boatina a bordo del suo scooter.
Deceduto per i traumi riportati
Dopo giorni di indagini effettuate su mandato della Procura della Repubblica di Gorizia e dopo l’autopsia effettuata la scorsa settimana a Monfalcone, è stato confermato che Tomadini è deceduto a causa dei traumi riportati nell’incidente e che nello stesso incidente non sono stati coinvolti altri veicoli. La caduta dal mezzo a due ruote non sarebbe dunque stata causata da terzi, tuttavia è stato aperto un fascicolo da parte della magistratura.
L’incidente nella zona industriale
![Fabrizio Tomadini a sinistra, foto tratta da Friuligol](https://images.ilpiccolo.it/view/acePublic/alias/contentid/1h6rbten8da0vl1podo/0/toma2-jpg.webp)
L’incidente è avvenuto subito dopo la zona artigianale e industriale cormonese, a poche decine di metri prima del sottopassaggio alla mai nata bretella ferroviaria Redipuglia-Cormons. Erano circa le 22 e Tomadini stava tornando a casa con il suo scooter, indossando regolarmente il casco in direzione di Corona, località dove viveva. Per motivi non ancora chiariti, ad un certo punto, dopo una leggera curva a sinistra, ha perso il controllo del mezzo che è caduto e lui è stato sbalzato rovinosamente a terra riportando traumi che gli sono stati fatali.
Corpo notato da due automobilisti
A prestare i primi soccorsi sono stati due automobilisti di passaggio che percorrevano quasi in contemporanea quel tratto di strada poco frequentato e che in quel punto risulta stretto e poco illuminato. Entrambi hanno notato il corpo riverso a terra a pochi metri dallo scooter e hanno allertato il Nue 112.
Le indagini per omissione di soccorso
Le indagini dei carabinieri hanno accertato che l’incidente è avvenuto senza il coinvolgimento di altri mezzi e ora gli investigatori stanno cercando di capire il ruolo avuto da un automobilista che è passato di lì tra il momento dell’incidente e l’arrivo degli altri automobilisti che hanno lanciato l’allarme. L’ipotesi di reato è quella dell’omissione di soccorso.
Sulle generalità della persona indagata c’è il massimo riserbo: al vaglio degli inquirenti è il ruolo che questa persona ha avuto. Oltre ad essere un possibile testimone dell’incidente, una sua pronta chiamata al numero unico delle emergenze avrebbe potuto forse salvare la vita a Tomadini.
Intanto lunedì la Procura di Gorizia ha rilasciato il nulla osta per la restituzione della salma alla famiglia che ora potrà organizzare il funerale.
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