Cormons, ambulatorio h24 nell’ex ospedale

Un Centro di assitenza primaria sarà aperto giorno e notte. Medici di base presenti a rotazione
Bumbaca Gorizia 20.03.2009 Ospedale Cormons - Foto di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 20.03.2009 Ospedale Cormons - Foto di Pierluigi Bumbaca

CORMONS. Il Centro di assistenza primaria di Cormons aprirà in estate. Il Cap cormonese sarà una sorta di pronto soccorso h24 dislocato sul territorio: attivo di giorno con una rotazione fissa tra i medici di base della città che accoglieranno l'utente assieme a personale infermieristico specializzato messo a disposizione dall'Azienda sanitaria, ma anche di notte grazie alla presenza costante di una guardia medica. Il Centro sarà ospitato negli spazi dell'ex ospedale di viale Venezia Giulia, al piano terra. «È un'importante conquista per il nostro territorio - commenta il sindaco Luciano Patat - perché offrirà un servizio assistenziale importantissimo grazie al supporto dei medici di base e all'impegno messo dall'Azienda sanitaria. Sarà presente personale infermieristico qualificato e attrezzature mediche: sarà possibile accedervi continuativamente dal lunedì al sabato in orario diurno ancora da specificare, ma sarà attivo anche di notte e di domenica grazie alla presenza di una guardia medica». «Questo servizio permetterà ai cormonesi di recarsi in questo ambulatorio per i casi meno gravi, senza così affollare il pronto soccorso dell'ospedale di Gorizia - aggiunge Patat -: è insomma un potenziamento del servizio medico di base». Sarà quindi questa una nuova occasione per rilanciare l'attività ambulatoriale nell'ex ospedale della cittadina collinare, chiuso ormai da una trentina d'anni ma che in questi decenni aveva mantenuto un servizio all'utenza garantendo sempre la possibilità di svolgere esami del sangue nell'ala prospicente a viale Venezia Giulia. Il corpo principale che si affaccia su via De Gasperi è diventato da una quindicina d'anni fa casa di riposo per anziani, struttura in procinto di ampliarsi in questi mesi grazie a lavori finanziati dalla Regione che permetteranno l'ospitalità anche nel piano che fino a quattro anni fa era sede dell'ex Opp. (m.f.)

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