Coriandoli, farina, colori: a Muggia la corsa è uno spettacolo

MUGGIA. Sorrisi e colori, un'allegria incontenibile. Un successo previsto e confermato dai fatti, a cominciare dal nuovo record di partecipanti: più di 400. La Carnevalrun, evento principe della serata di ieri a Muggia, nell'ambito del Carnevale estivo, è stata una ventata di freschezza e di gioventù; a correre per le calli, facendosi bagnare, cospargere di coriandoli e farina, superando ostacoli come un pavimento di bucce di pesca, correndo coi sacchi, facendosi poi spruzzare dei colori più diversi, sono stati sopratutto bambini e ragazzi, nel segno di un ritrovato amore per questo appuntamento, alla cui realizzazione contribuiscono tutte le compagnie.
Certo, accanto ai più piccoli, anche numerosi adulti, tutti ovviamente mascherati nelle fogge più diverse, hanno partecipato alla kermesse, partita e conclusasi nel piazzale che ospita i chioschi. E il piazzale ha fatto da cornice a quella che è stata la novità di questa Carnevalrun edizione 2016: i “bambini impanati”. Non paghi della vernice attaccata loro addosso dagli abili spruzzatori della zona arrivo, i più piccoli si sono anche distesi, rotolando, sull'asfalto già cosparso di mille colori, aggiungendo così un ulteriore tocco variopinto. Per finire, tanti ragazzi si sono tuffati in mare, cercando così di togliere la patina di giallo, rosso, blu, verde estemporaneamente indossata per l'occasione.
Grande la soddisfazione da parte degli organizzatori, in particolare del presidente delle Compagnie del Carnevale muggesano, Mario Vascotto. «Avere superato il record di partecipanti in questa terza edizione - il suo commento - vuol dire aver centrato l'obiettivo, dando alla gente l'opportunità di divertirsi con semplicità, senza problemi. È questo il nostro obiettivo, ogni anno. Bravissimi sono stati coloro che hanno pensato ai vari ostacoli con i quali disseminare il percorso - ha aggiunto - soprattutto è stata valida l'idea di obbligare i partecipanti a togliersi le scarpe all'ingresso della piazza del Duomo, per affrontare lo scivolo gonfiabile alzato davanti alla chiesa».
Forse non tutti i genitori dei partecipanti più giovani saranno d'accordo, perché il recupero è stato difficoltoso, in mezzo a centinaia di scarpe. «Del resto - ha spiegato Vascotto - quando ci si iscrive a manifestazioni come questa bisogna accettare tutte le regole».
Al termine della Carnevalrun, l'allegria si è trasferita fra i chioschi, com'era previsto, dando inizio agli immancabili sfottò fra i componenti dei vari gruppi. Un altro capitolo del Carnevale estivo va agli archivi, e non sarà dimenticato.
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