Copetti nuovo primario del Pronto soccorso
TRIESTE Sarà Roberto Copetti il nuovo primario del reparto unificato del Pronto soccorso e della Medicina d’urgenza dell’ospedale di Cattinara. L’Azienda sanitaria ufficializzerà oggi l’esito del concorso bandito per sostituire il direttore uscente del Ps, Walter Zalukar, nell’ambito di una procedura che vedrà il reparto arricchirsi anche della Medicina d’urgenza, finora gestita in modo autonomo sotto la responsabilità di Laura Stabile, neoeletta senatrice tra le fila di Forza Italia. Copetti guida il Pronto soccorso dall’inizio dell’agosto scorso, ma in qualità di facente funzioni. Ora la procedura di valutazione gli ha assegnato la direzione della cosiddetta struttura complessa, estendendo il raggio d’azione anche alla Medicina d’urgenza, in quello che diventerà il maxi reparto dell’emergenza sanitaria a Trieste.
Copetti è arrivato a Cattinara dall’ospedale di Latisana su iniziativa dell’ex direttore di AsuiTs, Nicola Delli Quadri. Il nuovo primario è dunque all’opera da sette mesi sulle criticità del Pronto soccorso, che sta fronteggiando attraverso la riorganizzazione dei protocolli d’accesso e presa in carico dei pazienti, la supervisione dei processi clinici ed organizzativi della struttura, la formazione del personale e interventi volti a contenere il problema delle attese, che a Cattinara sono particolarmente prolungate soprattutto a causa di problemi logistici che la ristrutturazione dell’ospedale promette di superare.
Classe 1954, laureatosi a Padova e specializzatosi in cardiologia a Trieste, Copetti vanta esperienza quasi trentennale nel settore della medicina d’urgenza, con ruoli di direzione in diverse strutture del Friuli Venezia Giulia. Copetti è stato infatti dal 2011 primario del Pronto soccorso di Latisana, quarto per importanza in Fvg dopo Trieste, Udine e Pordenone, con i suoi oltre trentamila accessi all’anno, fra cui quelli relativi alle persone provenienti da Lignano e Bibione nella stagione estiva. Dal 2004 al 2011 è stato primario del Pronto soccorso a Tolmezzo e ha avuto incarichi nell’ambito dell’emergenza anche a Trieste e San Vito al Tagliamento. Nel suo curriculum figurano decine di pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali, partecipazione a numerosi convegni e una prolungata attività di docenza nell’ambito di corsi e master universitari.
Si chiude così la fase di reggenza del Pronto soccorso di Cattinara, caratterizzata anche dal ricorso promosso e perso da Stabile, che aveva impugnato la procedura concorsuale nella convinzione di avere i titoli per subentrare nel ruolo di direttore del nuovo maxi reparto, unificando così le proprie responsabilità presso la Medicina d’urgenza con quelle da poco lasciate al Pronto soccorso dal marito Zalukar. In una nota, la dottoressa dichiara intanto «falsa e infondata» la propria intenzione di subentrare al consorte. Stabile evidenzia contrarietà all’accorpamento dei due reparti «in un’unica elefantiaca struttura complessa» e precisa di aver chiesto al giudice del lavoro «di essere assegnata ad un’altra direzione: le uniche due disponibili erano appunto il Pronto soccorso e un reparto di Medicina». Annunciando appello rispetto alla sentenza di primo grado, l’interessata sottolinea di non aver «inteso rifiutare “polemicamente” la procedura valutativa bandita, ma ho ritenuto di agire per la legittima tutela del mio posto di lavoro, acquisito con regolare concorso pubblico».
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