Cooperative Operaie, accordo per il piano di risparmi
È stato firmato a Trieste al termine di una lunga trattativa l’accordo tra sindacati e vertici del gruppo commerciale Cooperative Operaie. Rientrata l’ipotesi di oltre cento esuberi e di taglio degli stipendi.
L’accordo si basa su tre principali punti: le procedure di mobilità attivate dalle Cooperative si attiveranno solo su base volontaria, per scelta dei singoli dipendenti, e per un massimo di 35 posizioni lavorative; per il prossimo biennio è confermato il blocco del premio di produzione, e si introduce un concetto nuovo di flessibilità lavorativa, definito «polivalenza», in base al quale nell’ambito dello stesso livello acquisito, i dipendenti delle Cooperative potranno svolgere, oltre alla mansione principale loro assegnata, altre attività, all'interno dello stesso luogo di lavoro.
Questo ultimo punto è ritenuto centrale dal punto di vista dell’organizzazione del lavoro poiché «finora - ha spiegato il direttore generale Pier Paolo Della Valle - i ruoli all’interno dei singoli punti vendita erano molto rigidi; questa nuova formula permette di gestire con maggiore flessibilità il punto vendita, con una maggiore produttività ed efficienza dei singoli negozi».
Della Valle ha anche «ringraziato i sindacati». Le parti si incontreranno nuovamente tra quattro mesi per una verifica relativa al numero di mobilità volontarie attivato.
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