Coop operaie, fornitori garantiti. Stipendi non a rischio

Il commissario Consoli rassicura i partner: la merce consegnata da lunedì scorso saldata regolarmente. E scrive ai dipendenti per tranquillizzarli sui compensi
Un carrello spesa delle Coop
Un carrello spesa delle Coop

Le paghe di chi lavora continueranno a essere onorate come prima. E le fatture di chi riempie di prodotti i supermercati saranno invece pagate, da oggi, meglio di prima.

L’avvocato Maurizio Consoli, da amministratore giudiziario delle Coop operaie investito come tale lo scorso 17 ottobre, in comunicato diffuso ieri pomeriggio, e preceduto evidentemente da comunicazioni interne, rassicura dipendenti e fornitori e assicura così alle stesse Coop operaie una vita aziendale la più normale possibile, per quanto possibile, data l’emotività del momento.

C’era da tranquillizzare proprio i fornitori, che da lunedì scorso - alla ripresa della settimana dopo la “bomba” scoppiata nel week-end - volevano sapere se valeva la pena di consegnare la merce. Ebbene: tutto ciò che arriva nei supermercati proprio da lunedì scorso, primo giorno feriale di commissriamento, sarà puntualmente saldato a qualsiasi partner. Una precisazione essenziale per scongiurare la fobia dello scaffale vuoto.

«I punti vendita delle Cooperative operaie sono regolarmente aperti, riforniti di merce e forniscono ai clienti e soci il consueto servizio», è l’esordio del comunicato di Consoli, che riferisce d’aver «ringraziato» in particolare i dipendenti «per la collaborazione e l’impegno, confermando la solvibilità della cooperativa per quanto attiene tutte le spese autorizzate dall’amministratore ed effettuate durante il suo mandato». Dalla scorsa settimana, per l’appunto.

Nel caso Coop operaie spunta la regia di Seghene
Augusto Seghene

«Il nostro obiettivo - ha confermato il commissario - è quello di gestire l’ordinaria amministrazione garantendo continuità e creando le condizioni affinché le Coop operaie abbiano un futuro. In questo contesto l’attenzione per i dipendenti è massima, sia in ottemperanza alle norme, sia nel più profondo rispetto delle persone che con il loro lavoro e il loro spirito di servizio sono il cardine della cooperativa stessa». Consoli ha «confermato» anzitutto ai dipendenti che «nessuna modifica interverrà sul tema degli stipendi, che saranno erogati con le consuete modalità». Eppoi, «poiché l’intervento dell’amministratore giudiziario è volto, prima di tutto, a salvare la società e a conservarne il patrimonio, vi è l’interesse primario a continuare a dialogare con i fornitori, i quali dopo aver ricevuto le necessarie conferme stanno proseguendo a fornire la merce, focalizzando l’attenzione sul futuro, con grande senso di responsabilità nei confronti del sistema economico connesso alle Cooperative operaie». «La risposta dei fornitori - ha concluso l’amministratore giudiziario - è un elemento fondamentale da ogni punto di vista, e incoraggiante per quanto attiene le dinamiche economico-sociali, in quanto esprime anche quella solidarietà necessaria nell'ambito del tessuto economico locale».

@PierRaub

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