Contro il bullismo a Trieste ecco il "Topolini day"

TRIESTE I Topolini di Barcola devono essere a disposizione di tutti, nel segno della pacifica convivenza e dell’amicizia. Questo il senso dell’iniziativa che prenderà il via domenica 28 giugno dalle 8, su proposta dell’associazione Spiz, al decimo Topolino, diventato recentemente teatro di episodi di intolleranza e di bullismo. «Abbiamo indetto questa manifestazione - hanno spiegato i responsabili dell’associazione - per ribadire l’importanza dell’educazione e del rispetto del bene pubblico».
All’appuntamento sarà presente anche il pugile triestino Fabio Tuiach, il primo a rispondere all’appello di chi ha assistito a scene di prevaricazione e prepotenza lungo la riviera barcolana. «Bisogna ristabilire un clima di pacifica convivenza - ha affermato Tuiach - garantendo a chiunque il diritto di prendere il sole e di fare un tuffo senza essere disturbato o peggio». Annunciata anche la presenza di Gazmend Muqa, il kosovaro da 16 anni a Trieste che - toccato sul vivo dagli imbrattamenti operati da alcuni suoi giovani connazionali e finiti sul giornale - si è armato di spugna e solvente e ha ripulito il frangiflutti del porticciolo del Cedas, diventando con la "leva" dei profili social del Piccolo un esempio per molti e, in fin dei conti, una celebrità cittadina.
Intanto, Fratelli d'Italia ha organizzato una manifestazione in largo Bonifacio, intitolata “Riprendiamoci la nostra città”, per denunciare “lo stato di degrado in cui versa uno dei punti più amati dai triestini” e per ribadire il “no alla nascita di quartieri ghetto e alla balcanizzazione del Viale”. Chiaro il riferimento ai recenti episodi di violenza nelle trasversali del vecchio Acquedotto. «Il Comune non si deve occupare solo della zona da piazza dell’Unità d’Italia a via San Nicolò - ha detto il consigliere comunale Claudio Giacomelli - ma di tutta la città. Il Viale è diventato pericoloso soprattutto nella parte alta. Chiediamo la presenza frequente delle forze dell’ordine».
Tornando ai Topolini, non si può negare che una certa preoccupazione serpeggi fra la gente. A dimostrarlo, due fatti accaduti nel tardo pomeriggio di sabato su due bus, della linea 6 e della 36.
Su un mezzo di quest’ultima, diretto verso Trieste, attorno alle 19, all’altezza dei Topolini l’autista si è accorto che uno dei vetri laterali era rotto. Ha fermato il mezzo; accertato che la cosa non creava pericolo, dopo aver avvertito la centrale ha proseguito fino in piazza Oberdan, dove la vettura è stata sostituita. L’autista non ha comunque saputo dire la causa della rottura del vetro.
Sulla 36, invece, il conducente ha allertato la centrale per un alterco fra alcuni ragazzi (e il momentaneo svenimento di una giovane), che però poco dopo sono scesi dal bus, facendo annullare l’allarme già girato da Trieste Trasporti ai carabinieri.
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