Contratto di quartiere a Gorizia: iter sbloccato, via ai lavori
Quante volte si è parlato del contratto di quartiere che cambierà i connotati di una porzione del rione Campagnuzza? Quante volte l’Ater e il Comune hanno annunciato che l’iter è agli sgoccioli? Innumerevoli. Talmente tante che ormai non ci crede più nessuno.
Ma l’altra mattina si è materializzato il “miracolo”. A Roma, al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è stato firmato il protocollo d’intesa fra i rappresentanti del ministero stesso, della Regione, del Comune e dell’Ater. «In sostanza, quest’intesa sblocca il finanziamento da parte dello Stato che ammonta a 5.972.098,37 euro: soldi che si affiancano agli stanziamenti regionali per 9,3 milioni», annuncia il sindaco Ettore Romoli che aggiunge: «Un commento su questo sviluppo positivo? Meglio tardi che mai. Sono passati oramai più di quattordici anni. Si trattava di un iter estremamente complicato dal punto di vista burocratico: vero è che è andato al di là di ogni ragionevole periodo di tempo». Ora, cosa succederà? Quali sranno gli sviluppi immediati? E quelli a più lungo termine? Entro 150 giorni dalla firma del protocollo (ovvero 5 mesi da mercoledì scorso) deve essere inviato in Regione il progetto esecutivo ed entro 12 mesi (ovvero un anno) dovranno iniziare i lavori. «Insomma, si delineano con chiarezza i tempi. Finalmente si vede la luce in fondo al tunnel», conclude il primo cittadino.
Il progetto? È arcinoto. Più volte l’abbiamo illustrato. L’intervento interesserà parte della via del Carso, lo spazio della ex fabbrica del ghiaccio e dell’ex macello, nonché i giardinetti e il collegamento tra la via del Carso e la sottostante via del San Michele, dove si prevede la riqualificazione dello spazio antistante e di quello posto a sinistra dello stadio della Campagnuzza. Nei mesi scorsi, come si ricorderà, era stato sottoscritto il contratto d’acquisto dell’ultima porzione (ex fabbrica del ghiaccio) dell’area sui cui troverà realizzazione il progetto denominato «Contratto di quartiere 2 della Campagnuzza ove, in virtù della sinergia con il Comune di Gorizia, è prevista la realizzazione di 60 alloggi, quale parte significativa di un intervento più articolato».
Il progetto definitivo (quello che abbiamo in mano) prevede più specificatamente la realizzazione di 24 alloggi di edilizia residenziale pubblica finanziati attraverso la legge regionale 6/2003 e di 36 appartamenti con il Contratto di quartiere 2. Sfogliando la relazione al bilancio previsionale 2012 ci si imbatte, a pagina 92, nel capitolo relativo ai lavori pubblici: nell’elenco dei 25 interventi che verranno effettuati nel 2012-2013 c’è la... realizzazione del “Contratto di quartiere 2” anche se appare più realistico affermare che nel 2014 aprirà il cantiere.
Il progetto non prevede soltanto la costruzione di 60 alloggi di edilizia residenziale pubblica nell’area dell’ex macello: all’interno dell’appalto è prevista (com’è noto) la costruzione ex novo di una nuova scuola materna al servizio del quartiere. «La progettazione è affidata ad Ater: ora dobbiamo vedere se si occuperà della definizione dell'appalto il nostro ente o il Comune di Gorizia», ha evidenziato di recente il presidente Pietro Zandegiacomo Riziò.
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