Contratti firmati: a Trieste 15 nuovi medici di base
La schiera di dottori pronta a sostituire i colleghi pensionati o trasferiti. Rinforzi massicci a Servola e Chiarbola

TRIESTE Buone notizie per migliaia di famiglie residenti in zone della città rimaste per mesi “orfane” del medico di base. Sono stati individuati 15 nuovi dottori in tutta la provincia di Trieste (14 operativi già da oggi, l’ultima professionista. Donatella Piva, entrerà in servizio dal 23 novembre). Lo rende noto l’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina, la quale ha sottoscritto ieri i contratti con i nuovi professionisti, chiamati a subentrare ai tanti colleghi andati in pensione nel “lontano” 2019.
Di tempo per individuare i successori, insomma, ce n’è voluto parecchio. E proprio contro la lentezza della procedura di sostituzione dei medici di medicina generale punta il dito ancora una volta il sindacato Fimmg che, per voce di Lorenzo Cociani, segretario provinciale della Continuità assistenziale, invita la Regione a semplificare l’iter «rendendolo compatibile con le necessità della popolazione».
Andando con ordine, tre dei quindici dottori freschi di nomina non hanno ricevuto vincoli di zona mentre altri sette sono stati indirizzati in quartieri specifici, vista la mancanza di un punto di riferimento per la popolazione dell’area. I restanti, infine, dovranno essere operativi in una specifica circoscrizione. Partendo da fuori città, nel territorio di San Dorligo della Valle aprirà lo studio Marco Boliandi. Marta Borando invece dovrà aprire il suo ambulatorio nel territorio della II circoscrizione, quindi Altipiano est, mentre Lorenzo Scapin opererà nella I circoscrizione dunque nell’Altipiano ovest. Elena Coronica e Alessandra Parlato apriranno lo studio in Barriera Vecchia. Per quanto riguarda Guardiella verrà aperto lo studio di Enrico Marchitiello, mentre Maurizio Del Mestre, Fabio Pascale e Rosella Dotti dovranno aprire nella VII circoscrizione (Servola, Chiarbola, Valmaura e Borgo San Sergio). Nel rione di Santa Maria Maddalena inferiore, sempre nella VII circoscrizione, ci sarà Chiara Zivic. Nella III circoscrizione e precisamente a Roiano arriverà invece Salvatore Picardi. A Servola ci sarà anche Matteo Picerna. Nessun vincolo di luogo invece per Donatella Piva, Majda Vidas e Sreten Vukanovic.
Contestualmente sono stati nominati anche cinque medici per la continuità assistenziale: Maria D’Aniello, Stefano Favero, Silvana Mico, Donatella Piva e Antonio Tonon.
La procedura che ha portato alla nomina dei nuovi medici di famiglia è regolamentata da accordi nazionali ai quali si affiancano poi altre procedure regionali. Il meccanismo è piuttosto articolato: a inizio anno la Regione chiede alle Aziende il fabbisogno del personale sulla base dei pensionamenti. In base a quelle indicazioni, vengono banditi due concorsi: il primo per chi chiede il trasferimento (pari al 30% del totale dei posti a disposizione), il secondo per i nuovi incarichi. In questo 2020 è stato fatto un solo bando per semplificare le tempistiche. I 15 nuovi medici nominati ieri vanno quindi a sostituire persone andate in pensione nel corso del 2019 e, in una parte residuale, dottori che hanno compiuto 70 anni nel corso del 2020 e dunque costretti a ritirarsi per limiti d’età. Mediamente però i medici scelgono di andare in quiescenza superati i 68 anni e devono comunicare 60 giorni prima la scelta all’Azienda sanitaria. In pratica se un medico decidesse di andare in pensione a gennaio il suo sostituto arriverebbe alla fine dell’anno successivo. «Non possiamo ogni anno trovarci davanti a questa situazione - spiega Cociani - anche perché sono molti anni che denunciamo questa lungaggine nelle nomine. A questo si aggiunge l’emergenza pandemica legata al Covid con ricadute in particolare sull’assistenza territoriale. Ci auguriamo che il prossimo anno tutti facciano la loro parte perché i tempi siano più rapidi allineandoli con le reali necessità della popolazione. Ai nuovi medici va un grande in bocca al lupo». —
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