Contrasto ai crimini informatici, rinnovato l’accordo fra Polizia di Stato e Università di Trieste

Il Protocollo continuerà a garantire la condivisione di analisi di informazioni idonee a prevenire attacchi o danneggiamenti che possano pregiudicare la sicurezza delle infrastrutture informatiche dell’ateneo giuliano 

Il rettore e il questore alla presentazione dell'incontro (Bruni)
Il rettore e il questore alla presentazione dell'incontro (Bruni)

TRIESTE E’ stato rinnovato oggi, venerdì 8 marzo, alla presenza del Questore di Trieste, Pietro Ostuni, l’accordo tra la Polizia di Stato e l’Università degli Studi di Trieste per la prevenzione e il contrasto dei crimini informatici che hanno per oggetto i sistemi e i servizi informativi delle piccole e medie imprese e amministrazioni pubbliche locali.

La convenzione, sottoscritta dal Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Trieste, Roberto Di Lenarda, e dal Dirigente del Cosc - Polizia Postale e delle Comunicazioni per il Friuli Venezia Giulia, Assunta Esposito, rientra nell’ambito delle direttive impartite dal Ministro dell’Interno per il potenziamento dell’attività di prevenzione alla criminalità informatica attraverso la stipula di accordi con enti, operatori e amministrazioni che forniscono prestazioni essenziali.

La Polizia Postale e delle Comunicazioni è – si legge nel comunicato diffuso alla stampa – quotidianamente impegnata a garantire l’integrità e la funzionalità della rete informatica delle strutture di livello strategico per il Paese attraverso il Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche.

Il protocollo

Il Protocollo continuerà a garantire la condivisione di analisi di informazioni idonee a prevenire attacchi o danneggiamenti che possano pregiudicare la sicurezza delle infrastrutture informatiche dell’Università di Trieste, facilitando la tempestiva gestione di emergenze relative a vulnerabilità, minacce ed incidenti in danno della regolarità dei servizi di comunicazione.

In caso di incidente informatico, poi, il Centro Operativo e l’Università collaboreranno per l’identificazione dell’origine dell’attacco, realizzando altresì attività di comunicazione reciproca per fronteggiare la contingente situazione di crisi.

Il rinnovo è stato altresì l’occasione di implementare un’ulteriore forma di collaborazione, vale a dire la possibilità, per le parti, che il proprio personale frequenti reciprocamente corsi di formazione nelle materie di specifico interesse.

Formazione sulla cybersecurity

In sede di prima applicazione, alcuni operatori della Polizia postale frequenteranno l'insegnamento “cybersecurity” della Laurea magistrale in ingegneria elettronica ed informatica, che sarà tenuto da Alberto Bartoli, professore ordinario di Cybersecurity e reti di calcolatori al Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università di Trieste.

Nei mesi a seguire, la Polizia postale terrà alcuni seminari, rivolti agli studenti e al personale universitario, al fine di arricchire il loro bagaglio culturale con contributi esperienziali sulle modalità di prevenzione e di contrasto al cybercrime.

La dichiarazione del Questore Ostuni

Il Rinnovo del Protocollo con l’Università di Trieste – ha dichiarato il Questore di Trieste Pietro Ostuni – si inserisce nel solco della collaborazione interistituzionale nella lotta al cybercrime, attraverso il quale la Polizia di Stato, mediante l’articolazione Polizia Postale e delle Comunicazioni, mette a sistema partnership strategiche e modelli efficaci di interscambio informativo per l’innalzamento della sicurezza di cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni”. 

La dichiarazione del rettore Di Lenarda

“Oggi rinnoviamo e consolidiamo un accordo a cui l’Università di Trieste tiene in modo particolare – ha sottolineato il rettore Roberto Di Lenarda – il dialogo diretto con la Polizia Postale consente alla comunità UniTS di mettere in campo strategie efficaci per difendersi dagli attacchi informatici, aumentare la consapevolezza delle nuove generazioni ai rischi connessi e, allo stesso tempo, di mettere a disposizione le nostre competenze d’eccellenza a chi ogni giorno combatte il cybercrime, sempre più diffuso”. 

La dichiarazione della dirigente  Esposito

 “Per la Polizia Postale e delle Comunicazioni, l’articolazione specialistica della Polizia di Stato che si occupa della prevenzione e repressione del cybercrime in tutte le sue cangianti declinazioni – ha concluso la dott.ssa Assunta Esposito, Dirigente del Centro Operativo per la sicurezza cibernetica FVG – il rinnovo del protocollo d’intesa rappresenta la riprova della proficua collaborazione tra Istituzioni nell’ambito di quella sicurezza partecipata che ha come obiettivo comune la tutela della cybersicurezza, nelle sue molteplici sfumature.”

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