Conto da 50 mila euro al night ma il miliardario non paga

L’uomo, ospite vip del maxi yacht di un emiro, si è rifiutato di sborsare la cifra dopo avere offerto da bere a tutti per ore. Saldo solo dopo l’intervento della polizia

RAGUSA Si può anche essere ricchi sfondati con patrimoni a sei e nove zeri, ma sobbalzare al vedersi presentare un conto da 50 mila euro per una notte di abbondanti libagioni. E rifiutarsi di pagare. È quanto accaduto lo scorso weekend - ma la notizia si è diffusa nelle ultime ore - a Ragusa (Dubrovnik), dove ad approdare nel porto di Gravosa è stato uno degli yacht più lunghi al mondo, lo Yas, 141 metri di puro lusso, di proprietà - si dice - dell'emiro degli Emirati Arabi Uniti, lo sceicco Hamdan bin Zayed bin Sultan Al Nahyan.

Stavolta a viaggiare assieme ad alcuni amici sullo Yas c’era il rampollo della famiglia nonché figlio dell'emiro, il principe Mohammed, che ha voluto scoprire le bellezze della costa adriatica e il fascino della città di San Biagio. Anche se mancano conferme ufficiali sul clamoroso episodio, comunque riportato dalla spalatina Slobodna Dalmacija e dal quotidiano raguseo Dubrovacki dnevnik e da lì rimbalzato su vari altri media locali, si è venuto a sapere che il giovane principe e i suoi amici, una volta sbarcati in città, hanno voluto fra l’altro recarsi al Culture Club Revelin, noto night club situato nel centro storico, dove anche consumare una pizza e bere una birra comporta esborsi da emicrania.

Nel rinomato - e caro - ritrovo uno degli amici di Mohammed ha voluto offrire da bere per ore alle hostess del locale. Non bevande analcoliche naturalmente, ma bollicine costosissime fatte scorrere a fiumi per tutta la notte assieme ad altri drink. I camerieri non hanno battuto ciglio e hanno continuato a servire l’amico del principe seguendone i desideri. Ma naturalmente, finita l’ora delle libagiorni, è arrivato il conto: 50 mila euro, per la precisioone 375 mila kune, che l'uomo si è rifiutato di pagare parlando di esagerazione e di furto. A quel punto sono immediatamente intervenuti gli addetti al servizio d'ordine del locale e pochi minuti dopo è arrivata una squadra di agenti di polizia.

Il risultato? L'amico del principe ha dovuto recarsi al commissariato raguseo, dove – con l'ausilio degli altri ospiti del megayacht – ha versato fino all'ultimo centesimo, lasciando quindi la stazione di polizia per far ritorno sull’imbarcazione.

Né le forze dell'ordine, né tantomeno la direzione del Culture Club Revelin hanno voluto confermare l'accaduto, che però non hanno neppure smentito. Non è la prima volta, del resto, che i conti presentati in vari locali delle più rinomate località di villeggiature dalmate finiscono al centro di scandali e proteste. E ogni volta i proprietari dei locali stessi, imperturbabili, fanno notare che basterebbe controllare attentamente i costi di cibi e bevande prima di consumarli, per evitare eventuali situazioni indesiderate. —


 

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