Continuano le prove del tram di Opicina a Trieste, ma l’opposizione attacca la giunta: «Dubbi sull’esecuzione dei lavori»
TRIESTE. Che la ripartenza del tram di Opicina sia una questione complicata ormai è chiaro anche a chi di Trieste non è, com’è il caso dei tanti turisti che quotidianamente arrivano alla stazione di piazza Oberdan a chiedere notizie sulla storica tranvia.
La situazione
Che si tratti di «un cantiere complicato» lo ha ammesso anche lo stesso assessore comunale Elisa Lodi pochi giorni fa.
«Non mi sono mai nascosta dietro le difficoltà – aveva detto la responsabile dei Lavori pubblici – mettendoci la faccia e continuerò a farlo. Ansfisa sta facendo i sopralluoghi da aprile e confido che li possa completare quanto prima per poter procedere con la ripartenza».
le prove
I test intanto proseguono quotidianamente, come testimonia il continuo sferragliare delle carrozze fra Opicina, l’Obelisco e via Commerciale.
l’opposizione con m5s e pd
«Sembrano delle prove tecniche zoppicanti – segnala però Alessandra Richetti (M5s) – perché Ansfisa sta effettuando sopralluoghi da troppo tempo, un segnale che molte cose non vanno in questi lavori, gestiti male e con scarsa competenza. Ho come la sensazione che non ci sia nessuna reale intenzione di far ripartire la linea tranviaria, forse perché in concorrenza con la futuribile ovovia». La segue a ruota Luca Salvati (Pd) che ironizza sull’uso che la maggioranza fa del tram in occasione della più importante regata del Mediterraneo.
«Per fortuna che c’è la Barcolana – incalza il consigliere dem –. È infatti per merito della manifestazione nautica se triestini e turisti il prossimo fine settimana avranno la possibilità di farsi foto con il tram, fermo al capolinea di Opicina. Foto di consolazione, perché non se ne parla di sapere se e quando riprenderanno le corse. Tra carte e regolamenti che viaggiano fra Roma e Trieste, ogni tanto ci fanno vedere il tram che fa le prove in via Commerciale. Ciò che manca però è la volontà di rimettere in funzione quello che è un mezzo di trasporto pubblico, oltre che un’attrazione turistica. Ma, si sa, la testa dell’amministrazione comunale è tutta sull’ovovia, costoso e dannoso giocattolo».
i dubbi di adesso trieste
Riccardo Laterza (At) punta il dito sulle responsabilità dell’assessore Lodi riguardo la mancata comunicazione in aula sullo stato dei collaudi. «Come su numerose altre opere pubbliche di competenza del Comune – così il capogruppo di Adesso Trieste –, anche sul tram di Opicina si addensano ritardi e dubbi sulla realizzazione dei lavori a regola d’arte. Preoccupa che l’assessora Lodi non voglia rendere conto in maniera chiara di tutti i rilievi sollevati da Ansfisa al termine dei lavori. Inoltre ci chiediamo se servirà intervenire anche nel tratto tra piazzetta Casali e piazza Oberdan, che finora non è stato interessato da alcun lavoro. La giunta Dipiazza – conclude Laterza – spesso si dimentica del fatto che il tram, oltre a essere parte del patrimonio cittadino, è anche uno strumento di trasporto pubblico fermo ormai da più di 7 anni».
la frecciata di punto franco
Infine Paolo Altin (Punto Franco) ricorda come «la giunta vuole farci credere che la mancata ripartenza del tram sia questione di dettagli, mentre la realtà è che il problema è ben più grosso e di non facile né immediata soluzione».
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